Cote des Fleurs, taccuino di viaggio per turisti francesi alla scoperta della provincia di Imperia

9 ottobre 2013 | 14:29
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Cote des Fleurs, taccuino di viaggio per turisti francesi alla scoperta della provincia di Imperia
Cote des Fleurs, taccuino di viaggio per turisti francesi alla scoperta della provincia di Imperia
Cote des Fleurs, taccuino di viaggio per turisti francesi alla scoperta della provincia di Imperia
Cote des Fleurs, taccuino di viaggio per turisti francesi alla scoperta della provincia di Imperia
Cote des Fleurs, taccuino di viaggio per turisti francesi alla scoperta della provincia di Imperia
Cote des Fleurs, taccuino di viaggio per turisti francesi alla scoperta della provincia di Imperia

Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Liguria la Francia è uno dei principali bacini di origine del turismo straniero in Liguriam un mercato consolidato che conosce la regione e la sceglie con crescente interesse negli ultimi anni

Dopo il successo e i consensi della prima edizione di “Cote de Fleur ma passion” la Camera di Commercio di Imperia torna a bussare oltre frontiera per promuovere l’incoming verso al provincia di Imperia. Quella pubblicazione nata come guida si trasforma quindi in una sorta di taccuino di viaggio che si completa e propone un nuovo capitolo, nuove pagine da sfogliare, nuovi itinerari da scoprire. Il secondo volume dedicato al territorio della Riviera dei Fiori – storia, cultura, itinerari, indirizzi – interamente riservato ai francesi avrà lo stesso filo conduttore, una filosofia che punta alla scoperta e alla ricerca, all’idea del viaggio stimolato da un suggerimento. Non obiettivi e mete da raggiungere ma consigli e segnalazioni per scoprire aspetti inediti di un territorio facilmente. Il progetto sostenuto e realizzato dall’Azienda Speciale “Promimperia” in collaborazione con l’Azienda Speciale Riviera dei Fiori è un progetto ambizioso destinato a proseguire nel tempo. Il secondo volume è edito dalla Camera di Commercio di Imperia, stampato da Arti Grafiche Amilcare Pizzi di Cinisello Balsamo, tradotto in lingua francese, e verrà distribuito in 120 mila copie con i magazine di Nice Matin e Nice Var, La Provence.

Come nasce il progetto? Secondo i dati offerti dall’Osservatorio Turistico della Regione Liguria (indagine web sui turisti residenti in Rhône-Alpes e Provence-Alpes-Côte d’Azur) la Francia è uno dei principali bacini di origine del turismo straniero in Liguria, un mercato consolidato che conosce la regione e la sceglie con crescente interesse negli ultimi anni).
Nell’immaginario del turista attuale e potenziale, la Liguria viene associata, con i suoi prodotti tipici (pesto, focaccia, olio) e con il mare e le spiagge della sua riviera. Tra coloro che sono stati in Liguria, le località più visitate sono Sanremo e Imperia e dell’esperienza ligure hanno apprezzato soprattutto la qualità e l’accoglienza del sistema di ospitalità locale, sia per le strutture ricettive che per quelle ristorative.

Ed è a questi viaggiatori che rivolgiamo l’attenzione, convinti di poter offrire opportunità facilmente fruibili, con un ventaglio di proposte capace di soddisfare l’attenta propensione del popolo francese per la qualità, la cultura, l’arte, la buona tavola. La volontà di accogliere i turisti e i visitatori che abitano così vicino a noi risponde anche alla volontà di promuovere un turismo sostenibile, che prevede spostamenti rapidi ed economici, con la possibilità di organizzare più di una vacanza durante l’anno e conoscere così tutte le possibilità offerte dal territorio.

Il volume ripercorre le caratteristiche della prima edizione e ha mantenuto la sua peculiarità fondamentale, il fatto di essere una sorta di diario di viaggio quindi una collana che riserverà nuovi capitoli e nuovi itinerari da collezionare. La guida ha un formato pratico, facilmente consultabile, una scrittura vivace e accattivante, immagini e descrizioni particolareggiate che sono state integrate con curiosità e suggerimenti. In questa seconda edizione è stato dato maggiore risalto ad uno degli innegabili punti di forza del comprensorio imperiese: l’incredibile bellezza e varietà del suo paesaggio che, grazie anche ad un clima eccezionalmente mite, ha trasformato questo estremo angolo di Liguria e di Italia in una sorta di giardino dell’Eden, in cui le specie esotiche più rare convivono con la macchia mediterranea, scintillanti uliveti e boschi secolari. Una natura protagonista, dunque, da scoprire con calma, magari passeggiando o pedalando, visitando gli splendidi parchi e giardini, percorrendo gli innumerevoli sentieri dell’entroterra, tra borghi millenari e scorci suggestivi. Oppure assaggiando i prodotti tipici di questa terra e di questo mare – i fagioli bianchi di Pigna, Badalucco e Conio, i carciofi di Perinaldo e Pompeiana, l’albicocca tigrata di Civezza, l’oliva taggiasca, i vini Rossese di Dolceacqua, Pigato, Vermentino, i gamberi di Sanremo – ormai un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.

Fotoservizio di Alessandro Del Vento


VIDEOINTERVISTA AL PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO IMPERIA, ENRICO LUPI