Con 8 voti favorevoli e 5 astensioni il Consiglio provinciale ha approvato gli equilibri di bilancio

2 ottobre 2013 | 05:57
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Con 8 voti favorevoli e 5 astensioni il Consiglio provinciale ha approvato gli equilibri di bilancio

“La mia porta resta comunque aperta per i prossimi 20 giorni, termine che la legge mi concede di rimanere ancora in carica”, ha aggiunto Sappa

Con otto voti favorevoli e cinque astensioni il Consiglio provinciale stasera ha approvato la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e la verifica degli equilibri del bilancio di previsione. La pratica, illustrata dall’assessore Andrea Artioli, ha avuto il voto favorevole del presidente Luigi Sappa, dei consiglieri di maggioranza del Pdl Diego Frascarelli, Umberto Riccio, Diego Tornatore, Salvatore Spinella, del presidente del Consiglio Alessandro Piana (Lega) e del consigliere della Lega Nord Eliano Brizio. Le astensioni sono arrivate dal consigliere di minoranza Paolo Balloni (Italia dei Valori) e dai consiglieri del gruppo Uniti Marco Greco, Mauro Lanteri, Angelo Alberti e Giovanni Battista Sajetto.

Al momento del voto i consiglieri presenti del Pd hanno abbandonato l’aula. Durante la seduta il presidente Luigi Sappa, a margine dell’illustrazione della situazione finanziaria dell’Ente, ha confermato le dimissioni presentate lunedì sera, sottolineando come la sua decisione sia maturata per il mancato rispetto del termine del 30 settembre per l’approvazione della pratica passata stasera, a causa della mancanza del numero legale dei consiglieri nella seduta consiliare proprio del 30 settembre, e per alcune divergenze con il gruppo consiliare “Uniti”.

<La mia porta resta comunque aperta per i prossimi 20 giorni, termine che la legge mi concede di rimanere ancora in carica> – ha aggiunto Sappa. Nel corso della riunione consiliare di stasera ci sono state anche le approvazioni all’unanimità della nuova programmazione dei fondi comunitari per i prossimi sette anni (la pratica è stata illustrata dall’assessore Cristina Barabino) e dell’ordine del giorno presentato dal Pd a tutela del trattamento fiscale al quale sono sottoposti i lavoratori frontalieri che quotidianamente si recano al lavoro dall’estremo Ponente alla Francia e al Principato di Monaco.