Coltivavano cannabis: domiciliari per Merlini e obbligo di firma per Locatelli

I due – difesi dall’avvocato Luigi Patrone – hanno ammesso i loro addebiti, davanti al pubblico ministero Lorenzo Fornace e il giudice ha disposto gli arresti domiciliari per Merlini e l’obbligo di firma per Locatelli
Si è svolta, stamani, davanti al giudice Massimiliano Botti di Imperia, l’udienza di convalida dell’arresto nei confronti di Marco Merlini, 34 anni e Giorgio Locatelli, 47 anni, arrestati dalla Squadra Mobile di Imperia, in quanto sorpresi a coltivare diciotto piante di cannabis indica, in un terreno agricolo di regione Rive Bianche, a Taggia.
I due – difesi dall’avvocato Luigi Patrone – hanno ammesso i loro addebiti, davanti al pubblico ministero Lorenzo Fornace e il giudice ha disposto gli arresti domiciliari per Merlini e l’obbligo di firma per Locatelli. L’attività è nata da altre risultanze investigative che avevano consentito di appurare l’esistenza di una vera e propria coltivazione di marijuana; Così le piante come altri 57 grammi complessivi di foglie e di cime, sono stati posti sotto sequestro.