Cassiere accumula un tesoro da 290mila euro non battendo gli scontrini di liquori e sigarette

Si apre venerdì prossimo (18 ottobre), davanti al giudice monocratico Paolo Luppi, il processo epr appropriazione indebita che vede alla sbarra: Marco Mazzulla, 30 anni, ex cassiere dell’American Drink di Ventimiglia
Si apre venerdì prossimo (18 ottobre), davanti al giudice monocratico Paolo Luppi, il processo per appropriazione indebita che vede alla sbarra: Marco Mazzulla, 30 anni, ex cassiere dell’American Drink (avvocato Guido Felici), la società che gestisce gli Eurodrink (bottiglierie) di Ventimiglia, accusato di appropriazione indebita, per essersi trattenuto 290mila euro, tra il gennaio del 1999 e il settembre del 2010, in quanto a prodotti che venivano venduti senza regolare scontrino.
Una vicenda davvero paradossale. Secondo l’accusa, infatti, il giovane sarebbe riuscito a mettere da parte il "tesoretto", semplicemente trattenendo i soldi dei prodotti per i quali non veniva battuto lo scontrino o dall’omesso passaggio, sotto apposito lettore, del codice a barre.
In particolare si parla di stecche di sigarette, che erano state vendute dall’Eurodrink dell’autoporto di Ventimiglia – la prima tabaccheria, con annessa vendita di liquori, in Italia, all’uscita dell’autostrada – all’epoca presa d’assalto da turisti francesi, soprattutto in trasferta al settimanale mercato.
Mazzulla venne incastrato grazie a una scrupolosa indagine della polizia, che segnò alcune banconote civetta e installò delle telecamere nascoste, per monitorare l’attività del giovane. In quell’occasione si certificò un’appropriazione indebita pari a 23mila euro in contanti.