Successo per Sinfonica di Sanremo e Coro Troubar Clair nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli





Il Requiem Op. 48 di Gabriel Fauré non fu composto in memoria di una persona in particolare, ma come dicono le parole di Fauré, ‘solo per il piacere di farlo’. Fu eseguito per la prima volta nel 1888 in occasione dei funerali di un architetto francese
Successo di pubblico ieri sera nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Sanremo, per il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal maestro Maurizio Dones, che assieme al Coro Troubar Clair, ha proposto il Requiem di Faurè. I brani solistici sono stati eseguiti da Riccardo Ristori e Jennifer Ciurez.
Il Requiem Op. 48 di Gabriel Fauré non fu composto in memoria di una persona in particolare, ma come dicono le parole di Fauré, ‘solo per il piacere di farlo’. Fu eseguito per la prima volta nel 1888 in occasione dei funerali di un architetto francese. Molti lo descrivono come una ninna nanna della morte. Persino oggi, in molte zone d’Italia, il canto dell’ ”In paradisum”, segue la messa funebre e precede il pio ufficio della sepoltura. Il contrappunto vocale nel Requiem di Fauré è ben costruito e ricco di cromatismi, l’uso dell’organo deriva da Franck. I colori sono molto delicati e i forti emergono all’improvviso. Molti lo accostano all’Ein deutsche Requiem di Johannes Brahms