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Porto turistico, Parasio, frazioni: la Regione in visita ad Imperia per il futuro della città

29 luglio 2013 | 14:20
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Porto turistico, Parasio, frazioni: la Regione in visita ad Imperia per il futuro della città
Porto turistico, Parasio, frazioni: la Regione in visita ad Imperia per il futuro della città
Porto turistico, Parasio, frazioni: la Regione in visita ad Imperia per il futuro della città
Porto turistico, Parasio, frazioni: la Regione in visita ad Imperia per il futuro della città
Porto turistico, Parasio, frazioni: la Regione in visita ad Imperia per il futuro della città
Porto turistico, Parasio, frazioni: la Regione in visita ad Imperia per il futuro della città

Claudio Burlando ha parlato di un rapporto molto complesso con Unione Europea sul versante della gestione dei finanziamenti, ma sempre entro i limiti imposti: “ Siamo sempre stati a pari o anche leggermente in avanti”

Giornata dedicata quasi interamente alla visita del Comune di Imperia per la Giunta Regionale, rappresentata, oltre che dal presidente Claudio Burlando, da Angelo Berlangieri, assessore regionale al Turismo, Renzo Guccinelli, assessore allo Sviluppo Economico, Giovanni Barbagallo, assessore all’Agricoltura, Floricoltura e Pesca, Gabriele Cascino, delega al demanio. Questa mattina a Palazzo Civico l’amministrazione di Carlo Capacci e la Regione hanno discusso di tre temi cruciali per il futuro di Imperia: il destino del Porto Turistico, i lavori al Parasio e il progetto di rilancio delle 14 frazioni comunali.

– Porto Turistico


In merito alla complessa questione del porto turistico, prevale, sia da parte Comunale che Regionale, un atteggiamento attendista, legato al pronunciamento da parte del Tribunale di Imperia.

“E’ di tutta evidenza che il porto vada concluso: il problema è capire quale soggetto dovrà completarlo” – ha dichiarato il presidente della Regione Claudio Burlando – “Non sta a noi affrontare tutta una serie di questioni pregresse: la commissione di vigilanza dovrà verificare che gli investimenti programmati siano realizzati nei tempi richiesti, ma la commissione non ha avuto dalla società gli elementi per la verifica”

“L’amministrazione è pronta ad agire velocemente qualunque evento accada” – ha dichiarato il sindaco Carlo Capacci – “che il concordato preventivo venga concesso o meno, chiediamo alla Regione di essere reattiva in caso ci sia necessità da parte nostra di interloquire con loro”.

“Molte decisioni dipendono dal Tribunale” – ha affermato l’assessore regionale al Demanio, Gabriele Cascino – “Dal punto di vista demaniale non ci sono particolari problemi, la situazione sul lato urbanistico è tranquilla. Quello che deriverà dalla decisione del tribunale rappresenterà una sorta di spartiacque per quest’opera”.

– Avanzamento dei lavori al Parasio

La situazione del quartiere storico del Parasio, la cui riqualificazione è articolata in 11 progetti legati ai fondi del Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), è stata descritta dal vicesindaco Giuseppe Zagarella: “Il Parco Parasio è ad oggi l’unico intervento che sta procedendo degli 11 in programma, tutti gli altri sono fermi. Il problema che vogliamo portare oggi a conoscenza della Giunta Regionale è legato al ritardo dei lavori, trattandosi di finanziamenti europei legati al vincolo di utilizzo di una percentuale minima dell’80%, pena il ritiro dei finanziamenti stessi, che provocherebbe, nel caso avvenisse, il dissesto finanziario dell’Ente. Riteniamo comunque di poter spendere 8 milioni e mezzo di euro in un anno e mezzo”.

“Non è la Regione o l’Unione Europea ad avere fretta ma è il Comune di Imperia ad esser in ritardo” – ha replicato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Renzo Guccinelli – “si è riaperto per fortuna un terreno di confronto con l’Amministrazione comunale. Tuttavia, se non viene raggiunto l’80 per cento di spesa del contributo concesso dall’Europa, si incorre inevitabilmente nella sanzione del de-finanziamento. Possiamo riconsiderare una riduzione dell’investimento complessivo per facilitare il raggiungimento dell’obbiettivo”

“Entro il 31 dice 2015 dobbiamo certificare tutta la spesa per non incorrere nella sanzione europea del de-finanziamento” – ha proseguito Renzo Guccinelli – “suggerisco di gestire la situazione strada facendo, siamo a completa disposizione per collaborare, e per un’eventuale rimodulazione del progetto originario- Abbiamo tre scadenze da rispettare nel corso di un anno e se non sono centrati gli obiettivi iniziano sanzioni di de-finanziamento. E’ un meccanismo rigoroso, ma ritengo sia giusto, deve essere anche uno stimolo per migliorarci e diventare un paese normale”.

“Ribadiamo la nostra assoluta volontà e fermezza nel portare a termine il progetto Parasio” – ha sottolineato il sindaco CarloCapacci” – “la rimodulazione dei lavori consisterà essenzialmente nellì evitare di scavare per evitare il ritrovamento di reperti archeologici, molto facile a Porto Maurizio, che determina un fermo di cantiere”.

Il presidente della Regione Claudio Burlando ha parlato di un rapporto molto complesso con Unione Europea sul versante della gestione dei finanziamenti, ma sempre entro i limiti imposti: “ Siamo sempre stati a pari o anche leggermente in avanti. Il problema dei Fondi per le aree urbane è che si tratta di grandi opere con regole molto rigide. L’Unione Europea ha accettato il nostro programma di grande trasformazione urbanistica, ma per questo impone di spendere almeno 80%”

Il presidente Burlando ha delineato tre esiti possibili per la completa realizzazione dei progetti legati al Parasio

Prima possibilità: fermarsi nel momento in cui si verifica l’impossibilità del progetto, perché Unione Europea, oltre a de-finanziare i progetti che non rispettano le scadenze, chiede indietro il denaro già speso

Seconda possibilità: il raggiungimento della soglia minima di utilizzo dell’80% dei fondi erogati

Terza Ipotesi, una soluzione intermedia, raggiungere l’80% e oltre ma sostituendo alcune opere del programma con altre, che abbiamo lo stesso perimetro e la stessa finalità, quindi coerenti con il programma definito ma al tempo stesso più agevoli.

– Progetto Frazioni

“La Città ha 14 frazioni dimenticate per troppi anni” – ha esordito il sindaco “ritengo che debbano essere valorizzate anche in funzione del progetto di rilancio turistico. Ho visitato le frazioni e sostanzialmente tutte hanno lo stesso problema di carenza di parcheggi e viabilità interna, chiedo volontà all’amministrazione regionale a fronte di un nostro progetto su base triennale per parcheggio rasoterra all’inizio di ogni frazione per poter successivamente pedonalizzare le frazioni stesse, le strade sono le stesse di quando si andava a cavallo”.

“Se guardiamo quello che succede ad esempio in Francia” – ha notato il presidente Claudio Burlando – “ vediamo come l’accoglienza turistica passi anche attraverso i parcheggi: all’inizio di ogni paese francese c’è infatti un’area parcheggio. Nell’interlocuzione che avremo con il governo dobbiamo trovare la formula da usare con cui si possano attivare finanziamenti in questa direzione, se così fosse i tempi non sarebbero lunghissimi. Il programma ha una sua univocità, l’Ue tende a finanziare opere all’interno di un quadro organico, l’accessibilità a i borghi minori tenderà a diventare una tematica non solo imperiese ma almeno regionale.

“Al momento si può solo condividere un progetto e manifestare la nostra disponibilità” – ha aggiunto Renzo Guccinelli – “i contenuti dei fondi Fesr sono improntati principalmente al sostegno del sistema delle imprese: al momento non è ancora chiaro il destino di queste risorse per i progetti di riqualificazione urbana”.

Foto di AledV

PORTO DI IMPERIA – VIDEOINTERVISTA A GABRIELE CASCINO

VIDEO INTERVISTA A GIOVANNI BARBAGALLO


PROGETTO FRAZIONI – VIDEO INTERVISTA AD ANGELO BERLANGIERI