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Peruviana di 35 anni tenta il suicidio gettandosi dal Ponte dell’Amicizia ma la salva la polizia

6 luglio 2013 | 08:17
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Peruviana di 35 anni tenta il suicidio gettandosi dal Ponte dell’Amicizia ma la salva la polizia
Peruviana di 35 anni tenta il suicidio gettandosi dal Ponte dell’Amicizia ma la salva la polizia
Peruviana di 35 anni tenta il suicidio gettandosi dal Ponte dell’Amicizia ma la salva la polizia

In preda alla disperazione per una tormentata relazione sentimentale con un uomo che la maltrattava, aggravata da una condizione di alterazione indotta dall’abuso di sostanze alcoliche, ha tentato di togliersi la vita

Una donna peruviana di 34 anni, regolare in Italia e disoccupata, che ieri sera ha tentato il suicidio, gettandosi dal Ponte dell’Amicizia, a Camporosso (Imperia), disperata a causa di una tormentata relazione sentimentale con un uomo che la maltrattava, è stata salvata in extremis dagli agenti del commissariato di Ventimiglia. In preda ai fumi dell’alcol, ha scavalcato la balaustra di protezione, rimanendo in bilico sul margine esterno del ponte, nel suo punto di massima altezza dall’alveo, a circa dieci metri. E’ stato un residente a dare l’allarme al 113. I poliziotti sono intervenuti subito dopo, in maniera molto discreta ed avvicinandosi con prudenza per non essere osservati. La donna è stata salvata, quando ormai priva di forze stava perdendo la presa, oscillando nel vuoto.

I FATTI

Gli agenti si avvedevano fin da subito che la donna era davvero in precario equilibrio e in stato di grave alterazione psicofisica; il suo corpo oscillava in maniera pericolosa ondeggiando nel vuoto; improvvisamente assumeva una posizione ancora più protesa in avanti, abbassava il capo e staccava la mano sinistra dalla ringhiera.

In quell’istante uno dei due poliziotti constatava che la donna stava progressivamente scivolando verso il basso ed era in procinto di cadere e, con una reazione fulminea, tanto provvidenziale quanto istintiva, la afferrava cingendola dalla spalle e la sollevava di peso riportandola all’interno della balaustra.

I due agenti si adoperavano subito per confortare la signora, nata in Perù 35 anni or sono, in Italia con regolare permesso di soggiorno, residente a Camporosso, attualmente disoccupata. Dopo le prime cure del caso, somministrate nell’ospedale di Bordighera, la donna chiedeva di poter parlare con il poliziotto che l’aveva salvata e con lui inaspettatamente si confidava;  raccontava la sua triste storia e il grande peso delle sue difficoltà economiche che l’avevano indotta al pensiero del suicidio.

I poliziotti verificavano successivamente che in un primo momento, ma senza trovare l’estremo coraggio di compiere l’operazione, il tentativo di togliersi la vita era stato tentato utilizzando un lungo e affilato coltello, che poi è stato rinvenuto dagli agenti nascosto nel suo basso ventre; solo in un secondo tempo la donna aveva deciso di lasciarsi cadere nel vuoto. La donna, adeguatamente curata e vigilata dagli operatori sanitari, sta bene ed tuttora  ricoverata presso il reparto SPDC, ha dato segni di ravvedimento e ha ringraziato calorosamente il suo salvatore

Gli agenti del Commissariato di Ventimiglia si occuperanno adesso di verificare scrupolosamente l’esistenza di fatti costituenti reato in riferimento alle dichiarazioni rese sui maltrattamenti subiti dal convivente.