Maurizio Ferrara: “Fermate saltate e non segnalate, un paese come Carpasio isolato”

L’esponente matuziano dell’Italia dei Valori chiede il commissariamento dell’Azienda di Trasporto Pubblico
“Come oggi abbiamo tutti appreso dagli organi d’informazione grazie alla coraggiosa denuncia dell’amico Franco Molinari di Sel, nell’entroterra da quando, in nome di una “ spending review” assolutamente ingiustificata giacché i danni economici all’azienda sono stati causati dagli stessi suoi amministratori nel tempo, la Riviera Trasporti utilizza micro-bus per il trasporto pubblico, gli autisti con il mezzo già strapieno sono obbligati a saltare alcune fermate in quanto, codice della strada in mano, non possono permettersi di riempire il mezzo oltre la capienza dichiarata. Come ho avuto modo, invece, di constatare personalmente altre volte sono costretti per far salire a bordo magari “l’amico dell’amico” ad effettuare fermate non segnalate, contravvenendo così nuovamente al Codice della Strada senza tener conto, poi, che in parecchi punti le paline che indicano le fermate o non ci sono o sono deteriorate.
Invito, pertanto, i dirigenti della stessa azienda di trasporto pubblico a far osservare a tutti, mediante l’emanazione di apposite circolari, gli articoli 351 e 352 del Codice medesimo ed a sostituire le paline deteriorate o ad installarne altre laddove non ce ne sono giacché è questa una loro incombenza di legge. Invito parimenti l’azienda ad impiegare autobus più capienti pure nell’entroterra per accontentare tutti gli utenti del servizio di trasporto pubblico che, ricordo, è un servizio innanzitutto sociale data la composizione demografica dei cittadini che risiedono nei nostri paesi delle vallate”: è un fiume in piena Maurizio Ferrara, importante esponente matuziano dell’Italia dei Valori, che ritorna a contestare le politiche di trasporto pubblico automobilistico nell’Imperiese. Nel mirino del politico matuziano i dirigenti e gli amministratori che in questi anni hanno ricoperto gli scranni più importanti dell’azienda di Via Nazionale ad Imperia.
“Hanno badato solamente ad una politica d’immagine: come dimenticare il sostanziale smantellamento di una linea filoviaria molto articolata nel Sanremese, e soprattutto ecologica, per poi procedere all’acquisto di costosissimi autobus ad idrogeno? Sono segni di una politica non pianificata, di sperperi di denaro pubblico per realizzare politiche clientelari. Quando, poi, si sono trovati con l’acqua alla gola hanno iniziato a tagliare indiscriminatamente, isolando tutto l’entroterra nelle giornate festive d’inverno ed alcuni paesi, come la civettuola e frequentatissima d’estate Carpasio, pure nella bella stagione come denunciato dal Sindaco di quel Comune Valerio Verda cui va tutta la mia solidarietà”, conclude Farrara che torna a richiedere alla Regione Liguria il commissariamento dell’azienda.
Sergio Bagnoli