Terminato il Pellegrinaggio |
Sanremo
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L’esperienza di Lourdes delle mini dame Martina Amodeo e Martina Cesari Baldrighi

7 luglio 2013 | 06:38
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L’esperienza di Lourdes delle mini dame Martina Amodeo e Martina Cesari Baldrighi
L’esperienza di Lourdes delle mini dame Martina Amodeo e Martina Cesari Baldrighi
L’esperienza di Lourdes delle mini dame Martina Amodeo e Martina Cesari Baldrighi

Come ogni anno c’era anche un gruppo di mini dame e mini barellieri tra cui alcuni che per la prima volta hanno vissuto questa esperienza

E’ terminato da poche ore il pellegrinaggio diocesano a Lourdes con quasi una sessantina di ammalati e come al solito un personale di servizio molto motivato sia a livello spirituale che di accoglienza per vivere e far vivere alla luce della dolcezza della Vergine Maria una settimana di alta spiritualità.
Come ogni anno c’era anche un gruppo di mini dame e mini barellieri tra cui alcuni che per la prima volta hanno vissuto questa esperienza. Tra le mini dame quest’anno c’erano Martina Amodeo della parrocchia della Nostra Signora della Mercede di Sanremo e Martina Cesari Baldrighi della parrocchia della Villetta.
Chiediamo loro le impressioni sul pellegrinaggio.

D: Come mai avete deciso di intraprendere questa esperienza a Lourdes dopo aver studiato e vissuto un anno intenso a scuola?
Martina Cesari Baldrighi:
Alcune amiche che hanno già vissuto il pellegrinaggio mi hanno motivato a scegliere questa esperienza che sicuramente mi arricchirà e ha reso più forte il mio desiderio di aiutare il prossimo unendo ciò che ho imparato in Azione Cattolica Ragazzi.
Martina Amodeo:
avendo una sorella disabile ho desiderato crescere nel servizio gratuito verso il prossimo aggiungendo qualcosa di importante anche verso coloro che non conosco donando già ciò che vivo in famiglia tutti i giorni.

D: Cosa avete vissuto e quali erano le aspettative di giorni a Lourdes?
Martina Cesari Baldrighi:
Certamente ho capito meglio coloro che hanno una malattia, di cui spesso durante gli impegni quotidiani non ho la sensazione di comprendere e di soffermarmi alla loro condizione di sofferenza e comunque non solo questo aspetto è stato importante ma anche il riscoprire la mia fede spesso messa in disparte.
Martina Amodeo:
Sicuramente aiutare queste persone è stato faticoso, ma molto utile per la mia vita, specialmente vista la mia giovane età. E’ stata un’esperienza che difficilmente dimenticherò; ho incontrato delle persone veramente ricche di fede che mi hanno regalato momenti unici e commoventi.

D: Pensi che sia utile a dei giovani della tua età vivere un servizio con gli ammalati in un luogo di fede come Lourdes?
Martina Cesari Baldrighi:
Sicuramente è molto utile perché oltre ad aprire la sensibilità verso le persone ammalate, e pertanto vedere con occhi diversi coloro che ci vivono a fianco; posso anche crescere nella mia voglia di amare gratuitamente il prossimo che spesso è difficile viverla durante l’anno.
Martina Amodeo:
Ho capito in questi pochi giorni, che è sufficiente un semplice sorriso; non solo per dare sollievo a loro ma soprattutto nel riceverlo. Tutto questo mi regala una grande speranza e fede nel vedere il loro affetto dimostrato nella grande semplicità e gratuità.

D: Entrambe avete vissuto un momento di alta spiritualità, il bagno nelle piscine di Lourdes: qual è la vostra sensazione dopo questa esperienza:
Martina Cesari Baldrighi:
Ho avuto la possibilità di condividere da vicino la fede degli ammalati e per me è stato un momento molto emozionante perché è come aver sentito nel cuore la voce di Maria che diceva a me e loro che sarebbe stata sempre al mio fianco per tutta la vita.
Martina Amodeo:
Ho sentito che Gesù e Maria erano dentro di me e che devo andare sempre avanti, guardare al mio futuro avendo loro come custodi per sempre. Una grandissima emozione nel cuore, mai vissuta prima e che consiglio a tutti.

D: Cosa diresti con un sms ai tuoi amici su Lourdes?
Martina Cesari Baldrighi:
qui è stupendo perché vedo persone malate con il sorriso sul viso ed è un grande dono nella mia vita dove spesso mi sento triste per cavolate
Martina Amodeo:
è una sensazione bellissima perché riesco a comunicare con tutti e le amicizie nate in questi giorni sono un regalo veramente grande per la mia vita.

Le semplici ma certamente profonde parole di queste giovani tredicenni insegnano che la gioia di aiutare il prossimo è un valore importante nella vita delle nuove generazioni. Tutto questo è un grande invito a credere in un futuro fondato su persone che rendono la fede concreta nel sostegno e nella donazione dell’amore gratuito.

Claudio Luigi Fasulo, seminarista