A Imperia primo giorno di lavoro per gli addetti al Servizio civico comunale

Lo scopo è il reinserimento sociale mediante assegnazione di un impegno lavorativo alle persone che versano in grave stato di indigenza economica, e costituisce una forma di assistenza alternativa all’assegno economico
Nella giornata di lunedì 1 luglio, alla presenza del Sindaco, Carlo Capacci, e dell’Assessore ai Servizi Sociali, Fabrizio Risso e di tutto lo staff del Settore V del Comune di Imperia, sono stati accolti presso la Sala Consiliare del Cremlino – per un saluto ben augurante – i 20 Soggetti avviati dal Settore V al cosiddetto Servizio civico comunale, oggi al loro primo giorno di “lavoro”.
«Tale servizio – dichiarano i funzionari dei Servizi e Politiche Sociali – ha come scopo il reinserimento sociale mediante assegnazione di un impegno lavorativo alle persone che versano in grave stato di indigenza economica, e costituisce una forma di assistenza alternativa all’assegno economico. Le prestazioni di servizio civico, effettuate dagli ammessi al beneficio economico, non costituiscono in alcun modo rapporto di lavoro subordinato né di carattere pubblico, né di carattere privato, né a tempo determinato, in quanto il rapporto tra beneficiario ed amministrazione comunale, disciplinato dalla vigente normativa regionale, prevede la possibilità di svolgere volontariamente attività di utilità collettiva da parte dei destinatari di interventi di sostegno economico erogati dalle amministrazioni comunali»
«Ho accolto con estremo favore – aggiunge l’Assessore Fabrizio Risso – l’iniziativa assunta dal Settore Servizi e Politiche Sociali al punto che mi sento di poter affermare che verrà sostenuta e anche implementata se ne ricorreranno i presupposti di sostenibilità economica. I cittadini ammessi al Servizio Civico sono stati destinati, in ambito comunale, a svolgere diversi servizi: dalle pulizie presso le strutture comunali, all’archiviazione di pratiche, dall’accoglienza con mediazione linguistica al supporto di carattere amministrativo, dalle piccole manutenzioni all’accompagnamento. Desidero rivolgere un ringraziamento ai tutor aziendali (individuati nei responsabili dei diversi Uffici comunali: Servizi sociali, Sport, Lavori Pubblici, Biblioteca, Anagrafe e Stato civile, Cultura e Manifestazioni, Biblioteca) che hanno raccolto la sfida e inserito nel loro organico queste Persone desiderose di riscatto sociale».
«Si tratta di una iniziativa lodevole – conclude il Sindaco Carlo Capacci – perchè finalizzazione di un impegno concreto di questa Amministrazione volto a costruire percorsi di uscita dalla condizione di povertà e di responsabilizzazione. La più grande soddisfazione ricevuta stamattina? Il “grazie” di molti di loro».