A 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi l’Ariston di Sanremo propone l’Aida

31 luglio 2013 | 10:45
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A 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi l’Ariston di Sanremo propone l’Aida

A diciott’anni dall’ultima rappresentazione lirica il Teatro Ariston che compie cinquant’anni ripropone un’opera lirica

Due ricorrenze di grande importanza pur se su piani decisamente diversi si intersecheranno il prossimo cinque Agosto sul grande palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo. In occasione del cinquantesimo anniversario dall’apertura della universalmente nota “ Casa del Festival della Canzone italiana” ed approfittando dei duecento anni dalla nascita di uno dei maggiori geni musicali italiani e cioè di Giuseppe Verdi, il patron del Teatro Ariston di Sanremo, Walter Vacchino, ha deciso, insieme al suo staff, che fosse giunto il momento di riaprire, dopo diciott’anni, le porte del " suo" teatro alla musica lirica. Il prossimo lunedì cinque Agosto, dunque, sul grande palcoscenico del maggior teatro privato ligure verrà rappresentata " Aida" scritta dal " Cigno di Busseto" in occasione dei festeggiamenti legati all’apertura del Canale di Suez e rappresentata in prima assoluta al Teatro del Cairo la vigilia di Natale del 1871.

E’ la storia, musicata su libretto di Antonio Ghislanzoni, d’amore tra la schiava Aida, figlia del re degli Etiopi, e Radames guerriero fidato del Faraone d’Egitto ed in tale veste nemico giurato proprio dell’Impero d’Etiopia. L’amore tra Radames ed Aida è vanamente ostacolato dalla figlia del Faraone Amneris mentre sullo sfondo gli Egizi riportano l’ennesima vittoria sugli eterni nemici Etiopi. Al termine Radames confessa il suo amore per Aida e per questo, cioè per aver tradito il suo popolo, morirà murato insieme all’amata etiope.

Per l’occasione della parte musicale si occuperà la Philarmonic Society Orchestra di Chernivtski, città multiculturale di impronta prettamente asburgica, già appartenente al Regno di Romania ed oggi Ucraina. Chernivtski è una città di medie dimensioni con una cultura musicale non indifferente. E’ la Patria del maggior compositore romeno contemporaneo, Roman Vlad, dal 1951 cittadino italiano dato che, da dissidente politico anti- sovietico, si era rifugiato nel nostro Paese durante il secondo conflitto mondiale. In questo clima di profonda cultura musicale, nella città sub- carpatica nel 1992 fu fondata la Philarmonic Simphony Orchestra che da allora è, senza ombra di dubbio, uno dei più prestigiosi complessi musicali classici del neonato Stato ucraino.

E’ diretta da Yosyp Sozansky, uno dei giovani direttori d’orchestra più talentuosi d’Europa. L’Orchestra vanta la sua presenza nei più famosi festival internazionali. Aida sarà interpretata dal soprano olandese, ma italiana d’adozione, Gabrielle Moulhen che già interpretò la principessa etiope nel 2012 sul palcoscenico del Teatro Cavour di Imperia. Ha collaborato pure con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e con i Solisti di Monte- Carlo. Accanto a lei nel ruolo di Radames, il tenore Andrea Elena, che si occuperà pure della regia, artista che ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri italiani ed europei quali il Regio di Torino, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona od il Regio di Parma. Ha collaborato con i " grandi" colleghi Luciano Pavarotti e Placido Domingo ed è stato diretto, nella sua lunga carriera, da celebri Direttori d’orchestra come Riccardo Chailly o Peter Maag. Il coro sarà quello lirico “ Amintore Galli” di Rimini. Nato nel 1994 e diretto da Matteo Salvemini, ricopre una caratteristica particolare: è uno dei pochi cori amatoriali italiani a rivestire caratteristiche professionali. Vanta nel suo repertorio tantissime opere tra cui le maggiori di Giuseppe Verdi come Nabucco, Ernani, Rigoletto e, per l’appunto, Aida.Una grande pagina di musica dunque quella che si reciterà il cinque Agosto a Sanremo, degno spettacolo non solo per celebrare i cinquant’anni del Teatro Ariston ma soprattutto i duecento anni dalla nascita del grande compositore dell’ottocento italiano cioè di  Giuseppe Verdi.          
Sergio Bagnoli