Tubercolosi a scuola a Vallecrosia, genitori sul piede di guerra: petizione per cacciare la maestra

Al momento l’insegnante è ancora in malattia. Non insegna da fine marzo. I genitori però vorrebbero qualche verifica ulteriore
Una raccolta di firme per sfiduciare l’insegnante malata di tubercolosi che il prossimo anno potrebbe riprendere servizio a scuola. Promotori sono un gruppo di genitori degli alunni iscritti alle materne, elementari e medie "Doria", di via San Rocco, a Vallecrosia (Imperia), al centro di un caso, quando nell’aprile scorso una quindicina di alunni che entrarono in contatto con la maestra vennero trovati "positivi" al test della tubercolina.
A distanza di oltre due mesi dall’accaduto, molti alunni sono costretti a seguire una lunga terapia contro il possibile manifestarsi della malattia. "Non vogliamo che quella maestra torni in classe, il prossimo anno – avvertono alcuni genitori -. Per colpa sua, i nostri bambini sono rimasti contagiati ed ora devono seguire un ciclo di sei mesi di antibiotici. Se l’insegnante si fosse mossa per tempo, probabilmente non ci troveremo in questa situazione".
La maestra, che seguiva una prima elementare, adesso si trova in malattia, ma una volta guarita potrebbe riprendere servizio. In questo caso, la scuola si è spaccata in due: da una parte ci sono gli "innocentisti", d’accordo a riavere l’insegnante in cattedra; dall’altra i "colpevolisti" che non ne vogliono sapere e che, anzi, minacciano di iscrivere i loro figli in altre scuole.