Manca parte del capo di imputazione nel decreto che dispone il giudizio: slitta l’udienza

Si tratta del processo sui falsi permessi di soggiorno e altri reati che vede nei guai anche l’ex sostituti commissario Egidio Romanelli.
Manca parte del capo di imputazione nel decreto che dispone il giudizio, così slitta l’udienza. Parliamo del processo contro l’ex sostituto commissario della polizia – all’epoca dei fatti, in servizio presso il locale commissariato – Egidio Romanelli, accusato di aver effettuato alcune soffiate a un immigrato marocchino, Mohamed Ben Amar Feki, di 48 anni, sui controlli anti-clandestini della polizia, in cambio di altrettante soffiate sui traffici di droga, che gli permisero di sequestrare diverse partite di eroina.
Procedimento – che vede imputati, per altri reati, altri 36 soggetti – che avrebbe dovuto aprirsi, oggi, davanti al tribunale collegiale di Sanremo e che, invece, è stato rinviato al prossimo 5 dicembre. Praticamente è successo questo: durante l’udienza preliminare il gup dispone il non luogo a procedere per parte del Capo "B". Per una parte, appunto.
Nel decreto che dispone il giudizio, tuttavia, quella parte "scompare" e il pubblico ministero Antonella Politi si è opposta, trattandosi di una questione ancora aperta. L’ex sostituto commissario venne indagato a margine dell’inchiesta sui falsi permessi di soggiorno e i matrimoni misti che vede come principale imputato proprio Feki, arrestato all’inizio di febbraio del 2010, perche’ accusato di aver fornito documenti e altri permessi per l’ingresso e la permanenza di clandestini in Italia. Il 14 novembre scorso, l’udienza preliminare si concluse, davanti al gup Grazia Leopardi, con 5 patteggiamenti, 3 assoluzioni, una condanna e 37 rinvii a giudizio.