Il neo eletto sindaco di Imperia Capacci, domani dal giudice con l’accusa di maltrattamenti



E’ accusato di aver messo in piedi una “strategia persecutoria ed umiliante volta a renderle insopportabile la convivenza, consistente in ingiurie e ripetute aggressioni fisiche”. In giornata il giudice potrebbe già emettere sentenza
Il neo eletto sindaco di Imperia, Carlo Capacci, dovrà comparire, domattina, davanti al gup Ottavio Colamartino, al processo che lo vede come imputato del reato di maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie Tiziana Gennaro, che lo ha denunciato nel 2007.
Secondo quanto riportato dal capo di imputazione, Capacci avrebbe adottato nei suoi confronti: "una strategia persecutoria ed umiliante volta a renderle insopportabile la convivenza, consistente in ingiurie e ripetute aggressioni fisiche; nel licenziare la domestica e nell’installare telecamere in giardino" per controllarla. Inizialmente, l’allora pubblico ministero chiese l’archiviazione del procedimento, ma la parte offesa fece opposizione.
Successivamente, quest’ultima preparò un’istanza risarcitoria di 150mila euro, che non ha potuto produrre, in quanto il processo si svolge in abbreviato e, quindi, allo stato degli atti. Un’eventuale richiesta risarcitoria potrà essere chiesta in sede civile.
Per domattina è prevista la discussione del pubblico ministero Carmen Addesso e il processo potrebbe andare a sentenza. Il neo eletto sindaco è difeso dall’avvocato Giancarlo Giordano di Sanremo, secondo il quale le accuse nei suoi confronti sarebbero infondate. Le telecamere, ad esempio, le avrebbe installate per difendere la proprietà dai ladri e non per – come sostenuto dall’accusa – spiare la moglie.