5 immigrati avevano assegno sociale perché “troppo poveri”, ma non vivevano in Italia

Dalle verifiche è risultato che, per una cifra compresa tra i 275 e i 500 euro al mese, invece di avere una “stabile e continuativa residenza in Italia”, condizione indispensabile, si assentavano per lungo tempo dall’Italia
Ogni mese ricevevano dall’Inps un assegno sociale perché “troppo poveri”. Peccato che l’altra condizione per ottenere il sussidio, ossia la residenza in Italia, venisse a mancare dopo pochi mesi, perché una volta sicuri del contributo tornavano nel paese di origine. Sono 5 le persone finite nel mirino della Finanza per truffa aggravata ai danni dell’Inps. Dalle verifiche è risultato che, per una cifra compresa tra i 275 e i 500 euro al mese, invece di avere una "stabile e continuativa residenza in Italia", condizione indispensabile, si assentavano per lungo tempo dall’Italia.