Profughi nordafricani lasciano la Liguria, nella nostra regione rimangono solo in 18

“Dei 540 profughi accolti in Liguria fino allo scorso anno, negli ultimi giorni erano presenti nelle strutture del territorio 170 persone” dice l’assessore regionale Rambaudi
Finita l’emergenza, molti profughi lasciano la Liguria.
Terminato, due giorni fa, con la fine di febbraio, il periodo di accompagnamento dopo la chiusura dell’Emergenza Nord Africa, con l’ingresso delle Prefetture nel sistema di accoglienza nel territorio, la situazione profughi è profondamente mutata.
Il punto è stato fatto in mattinata nel corso della riunione di giunta dall’assessore al Welfare della Regione Liguria Lorena Rambaudi.
“Dei 540 profughi accolti in Liguria fino allo scorso anno, negli ultimi giorni erano presenti nelle strutture del territorio 170 persone circa. Gli altri erano già spontaneamente usciti dal programma una volta ottenuti i permessi di soggiorno per asilo o di tipo umanitario”, ha detto l’assessore. Molti di essi hanno usufruito del contributo di uscita istituito proprio su richiesta delle regioni e del’Anci, per aiutare le persone nel percorso dell’autonomia seguita una veloce procedura amministrativa messa in campo dalle Prefetture liguri.
A oggi rimangono presenti nelle strutture 18 persone ,14 a Genova, 1 a Savona, 3° Imperia.
Situazioni considerate “vulnerabili”, che potranno avere un ulteriore supporto di sei mesi ed inserimento, a carico del Ministero, nelle comunità Sprar strutture del sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati del Ministero.
Il tavolo regionale ha espresso un parere sostanzialmente positivo della gestione Emergenza Nord Africa in Liguria, che nonostante le grosse difficoltà ha visto premiato il lavoro di rete fra istituzioni ed enti gestori.