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Incontro su conservazione del patrimonio comunale di Sanremo, l’opinione di Bruno Marra

26 marzo 2013 | 11:56
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Incontro su conservazione del patrimonio comunale di Sanremo, l’opinione di Bruno Marra

“Si potrebbe suggerire all’Amministrazione Comunale, superati i vincoli di natura giuridica, di conferire, per l’aumento del capitale sociale, il Palafiori affinchè sia messo a profitto”

Su iniziativa del Presidente della Famiglia Sanremasca si è svolta, sabato 23 marzo nei locali del cinema Tabarin, un incontro volto alla conservazione al patrimonio comunale di due immobili aventi caratteristiche di pregio.
Trattasi della Villa Angerer e della Villa Mercede beni che l’Amministrazione Comunale si accingerebbe a conferire alla Casinò S.p.A. per la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale della S.p.A..
Tralascio gli aspetti giuridici che prevedono il divieto di effettuare aumenti di capitale sociale, nelle società in perdita, vedi art. 19 delle legge  n. 122/2010.
Ho partecipato all’incontro perché concordo con l’iniziativa, volta a far sì che il Comune mantenga la proprietà dei beni aventi  valore artistico e culturale, non si possono invece condividere alcune affermazioni contro la casa da gioco ed i lavoratori dell’azienda.
Innanzi tutto l’affermazione per chi suggerisce, forse con una punta di malcelata invidia, di procedere alla riduzione del personale con operazioni di licenziamento, direi che in questa città abbiamo una percentuale più che abbondante  di disoccupati.
In un periodo di crisi economica come quella che sta attraversando la città, le entrate della casa da gioco che nel 2012 sono state di circa 50 milioni di Euro ( circa 100 miliardi di vecchie lire), a prescindere attraverso quali canali, dagli stipendi ai dipendenti della S.p.A., del ristorante,  della società di pulizie, della società di vigilanza o magari dell’acquisto degli alimentari per il ristorante o della corrente elettrica dall’AMAIE , sono pur sempre 50 milioni di euro che partecipano a sostenere l’economia cittadina.

Invece di lasciarsi andare ad espressioni senza logica, nell’interesse dell’economia cittadina e della salvaguardia dei beni con valore artistico e culturale, si potrebbe suggerire all’Amministrazione Comunale, superati i vincoli di natura giuridica, di conferire, per l’aumento del capitale sociale, come proposto dalla Consigliera Cassini e nella riunione suggerito dalla signora Ormea, l’immobile “PALAFIORI di Corso Garibaldi” affinché sia messo a profitto creando sinergia tra la casa da gioco e le attività turistiche quali congressi, mostre, esposizioni e quant’altro possa portare turisti in città, sciogliendo anche l’inutile società “Sanremo Promotion”.

Il segretario del PSI
Bruno Marra