Il favore chiesto dall’imprenditore Mannini a “Peppino” Marcianò per cacciare un affittuario moroso

Il patron del porto turistico di Baiaverde di sarebbe rivolto a lui per interposta persona. Il 16 luglio del 2009, Marcianò avrebbe fatto convocare l’affittuario moroso, dandogli tempo un mese per andarsene. Il 14 agosto successivo, consegnò le chiavi
Al boss Giuseppe "Peppino" Marcianò si sarebbe rivolto, per interposta persona, anche Mauro Mannini, amministratore delegato della Fin.Im, la società concessionaria del Porto di Baiaverde, a Ospedaletti (Imperia), al quale avrebbe chiesto di intervenire per mandare via l’affittuario di un’abitazione di Bordighera, di sua proprietà, che non pagava.
E’ quanto emerge dagli atti dell’operazione "La Svolta", coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, di Genova, che ha portato in carcere 15 persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione ed altri reati.
Da un’intercettazione ambientale del 7 aprile 2011, in casa di Marcianò, a Vallecrosia, "Peppino", parlando con la convivente e una terza persona, afferma di aver convocato l’anno precedente l’affittuario di un appartamento di proprietà di Mannini e di averlo mandato a chiamare, il 16 luglio, dandogli tempo un mese per lasciare casa. Il successivo 14 agosto, effettivamente l’affittuario consegnò le chiavi e lasciò l’appartamento.