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Caso Fassina: indagato anche il cognato proprietario della pistola, i vestiti al RIS di Parma

26 agosto 2012 | 08:07
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Caso Fassina: indagato anche il cognato proprietario della pistola, i vestiti al RIS di Parma
Caso Fassina: indagato anche il cognato proprietario della pistola, i vestiti al RIS di Parma
Caso Fassina: indagato anche il cognato proprietario della pistola, i vestiti al RIS di Parma

Dopo la moglie, Giuseppina Amerigo, è stato indagato anche il fratello di lei, Antonio, proprietario dell’arma utilizzata da Fassina. Il mistero è legato al secondo colpo esploso.

Dopo la moglie, Giuseppina Amerigo, è stato indagato anche il fratello di questa e cognato della vittima, Antonio Amerigo, per la morte dell’impiegato dell’ASL Gianni Fassina avvenuta nella sua abitazione a Costarainera. Il cognato è il proprietario infatti della calibro 6,35 dalla quale è partito il proiettile conficcatosi nella tempia di Fassina.
La Procura vuole fare chiarezza su quello che a prima battuta era sembrato il gesto disperato di un uomo colpito da una sofferta depressione, il mistero è infatti legato al secondo colpo esploso dalla pistola che la moglie, come ha raccontato al P.M. imperiese Carmelina Addesso, avrebbe sparato in aria per errore dopo aver raccolto l’arma da terra e il cui bossolo sarebbe poi stato buttato da questa in un cestino dei rifiuti in casa.
Giuseppina Amerigo, difesa dall’avvocato Loredana Modaffari, e il fratello Antonio, difeso dall’avvocato Nicla Tallone, verranno processato comunque domani per direttissima per la mancata custodia dell’arma, in aula, in sostituzione della collega Addesso, attualmente in ferie, ci sarà il pm Alessandro Bogliolo.
I vestiti indossati nel giorno della disgrazia dai due fratelli inquisiti sono stati mandati in questi giorni al RIS di Parma per evidenziare eventuali tracce di polvere da sparo.