'ndrangheta in liguria

Operazione “Maglio 3”: arresti domiciliari per Benito Pepè e Michele Ciricosta

Gli altri indagati del Ponente sono: Fortunato Barilaro, 67 anni, di Ventimiglia e Francesco «Ciccio» Barilaro, 65 anni. Il processo relativo alla delicata indagine, ha visto dieci imputati scegliere il rito abbreviato e due l'ordinario

Il gup Silvia Carpanini del tribunale di Genova ha concesso gli arresti domiciliari a: Michele Ciricosta, 75 anni, e Benito Pepè, 75 anni, tutti residenti a Bordighera (Imperia), imputati nell’ambito della maxi inchiesta della Dda di Genova, culminata, nel giugno del 2011, con l’operazione “Maglio 3”, che portò in carcere dodici persone sospettate di essere i vertici della ‘ndrangheta in Liguria. La concessione deriva dall’età e da motivi di salute.

Gli altri indagati del Ponente sono: Fortunato Barilaro, 67 anni, di Ventimiglia e Francesco «Ciccio» Barilaro, 65 anni. Il processo relativo alla delicata indagine, ha visto dieci imputati scegliere il rito abbreviato e due (Arcangelo Condidorio e Paolo Nucera) quello ordinario. Gli altri imputati che saranno processati in abbreviato sono: Rocco Bruzzaniti, Antonino Multari, Raffaele Battista, Onofrio Garcea, Lorenzo Nucera e Antonino Romeo.

I presunti boss, quella che per i magistrati dell’Antimafia era la «commissione» che girava tra Liguria e Basso Piemonte per assegnare le «doti», una sorta di grado, agli affiliati, sono tutti assistiti dall’avvocato Marco Bosio. Il processo tornerà in aula, il 17 settembre prossimo, per il deposito di una perizia; l’8 ottobre per la requisitoria e il 10, 11, 15 e 16 ottobre per la discussione delle difese.

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