Si rinnova il ricordo dei caduti di Nasiriyya e di tutti i Carabinieri della valle Argentina



L’appuntamento è per sabato pomeriggio sul poggio di Creppo in località Poggio Soprano, dove esiste un piccolo monumento ed una cappella che ricorda tutti i Carabinieri, in particolare quelli della vallata.
Nuovo appuntamento a Creppo in alta Valle Argentina, per ricordare i Caduti di Nasiriyya e tutti i Carabinieri della vallata.
La cerimonia si svolgerà sabato pomeriggio 23 giugno, alle 16.00 con la celebrazione di una Santa Messa, officiata da Don Antonio Arnaldi, parroco del Santuario – Basilica della Madonna Miracolosa di Taggia, sul poggio dove è stato eretto il cippo che ricorda tutti i Carabinieri, da Salvo D’Acquisto al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
La cerimonia, che in caso di maltempo si svolgerà nella Chiesa parrocchiale, sarà seguita da un momento conviviale, alla presenza di autorità ed ospiti.
Il 23 giugno, anticipa di due giorni una data storica per l’Arma dei Carabinieri.
Quasi due secoli fa, nel 1833, fu introdotta una innovazione rilevante, destinata a caratterizzare l’Arma, sino ai giorni nostri. Si tratta dell’adozione del pennacchio al cappello:" la parte superiore di color scarlatto, e quella inferiore di color turchino ".
Il Re Carlo Alberto, salito al trono due anni prima, non specificò il significato dei colori in senso araldico, ma era intuibile che il rosso stesse ad indicare l’eroismo conseguito in condizioni cruenti, ed il turchino, il privilegio di essere un corpo "Reale", discendente, gerarchicamente, dal solo Sovrano.
Non fu quella, comunque, la sola novità: per gli ufficiali ed i marescialli, venne prescritta una elegante spada, che prese il nome di "Albertina", proprio in onore del Re Carlo Alberto.