IMU: le associazioni di categoria lanciano un nuovo appello

A ridosso della scadenza per il versamento della prima rata dell’imposta le organizzazioni
datoriali chiedono alla Amministrazione Comunale di ridurre le aliquote. In gioco il futuro di
migliaia di imprese.
AGIS, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, ovvero tutto il mondo
produttivo lancia l’allarme: “se il Comune di Sanremo non ridurrà l’aliquota applicata ai beni
strumentali migliaia di imprese saranno condannate”. Con la nuova IMU sugli immobili produttivi
l’incremento della tassazione raddoppierebbe, come nel caso degli esercizi commerciali e delle
strutture turistico ricettive, mentre arriverebbe a triplicarsi in quello dei laboratori artigianali.
“Il Comune di Sanremo non può proseguire nel proposito di applicare l’aliquota massima, in questo
modo condannerà migliaia di imprese che, già messe a dura prova dalla crisi, non hanno la
liquidità per far fronte a questo vero e proprio salasso” Dichiarano i Presidenti delle 5
organizzazioni.
Infatti all’aliquota più che raddoppiata si associa alla recente rivalutazione dei coefficienti
moltiplicatori che verranno applicati alle rendite catastali che, per effetto del decreto “salva-Italia”,
sono passati da 34 a 55 per i negozi e le botteghe, da 50 a 80 per gli uffici e gli studi privati, da
100 a 140 per i laboratori artigianali e da 50 a 60 per i capannoni industriali e gli alberghi.
Tutto questo sarà insostenibile e produrrà come effetto una ulteriore depressione del tessuto
economico e sociale cittadino. La posta in gioco è la tenuta dell’economia di una intera città.
Alla amministrazione comunale le categorie chiedono politiche fiscali lungimiranti, in grado di
garantire almeno la sopravvivenza delle imprese che già faticosamente resistono su un mercato
sempre più ostile. L’unica strada perseguibile per ridurre al mimino l’impatto devastante della
rivalutazione dei coefficienti e delle nuove aliquote è imporre l’aliquota minima con una riduzione
dello 0.4%. E’ facoltà del Comune farlo, è dovere di ogni Amministratore preservare la tenuta
sociale della comunità di cittadini.
Le categorie hanno quindi innanzitutto chiesto un incontro urgente al Sindaco.
Inoltre, in collaborazione con AGIS, l’Associazione di rappresentanza delle sale cinematografiche e
dei teatri, attueranno una manifestazione di protesta, prevista per venerdì 15 giugno prossimo,
giorno di prima proiezione, in tutte le sale cinematografiche cittadine, chiamando a raccolta la
sensibilità degli spettatori: i biglietti per assistere alle proiezioni cinematografiche saranno messi in
vendita al costo simbolico di un euro. Con il biglietto saranno distribuiti volantini per illustrare le
difficoltà delle imprese e cosa si chiede all’amministrazione. Inoltre presso il cinema Ariston ed il
cinema centrale saranno presenti i presidenti delle associazioni che informeranno direttamente gli
spettatori sulle ragioni della protesta.
Nel mentre il futuro delle imprese resta ipotecato.
AGIS IMPERIA
Il Presidente Regionale Walter VACCHINO
CONFARTIGIANATO
Il Presidente Provinciale Luca FALCO
CNA
Il Presidente Provinciale Gian Carlo MICOLUCCI
CONFCOMMERCIO
Il Presidente Provinciale Enrico LUPI
CONFESERCENTI
Il Presidente Provinciale Marco BENEDETTI
CONFINDUSTRIA
Il Presidente Provinciale Alessandro BOCCHIO