Violenza sessuale, lesioni e minacce contro l’ex moglie: pm chiede 9 anni per un 39enne

Il pubblico ministero Marco Zocco ha chiesto 9 anni di reclusione, stamani, al processo per violenza sessuale, minacce e lesioni, che vede sul banco degli imputati un ventimigliese di 39 anni, D.R., magazziniere per un grossista di bibite nella città di confine, accusato di una serie di abusi e prevaricazioni nei confronti dell’ex moglie.

La vicenda risale al periodo tra il 2005 e l’agosto del 2007. In particolare, avrebbe più volte abusato di lei, picchiandola anche davanti al figlioletto e minacciandola, se si fosse messa assieme ad un altro.

Oggi, il Collegio (Edoardo Bracco presidente e Lorenzo Purpura e Anna Bonsignorio, giudici a latere) ha esaminato l’imputato e il medico legale della difesa, Giovanni Palumbo. Quest’ultimo ha presentato l’esito di una perizia psichiatrica che ha evidenziato il carattere debole e narcisista dell’uomo, sofferente di disturbi della personalità e di una depressione legata alla sua detenzione in carcere.

L’ex marito era stato accusato di una lunga serie di vessazioni e abusi che sono stati elencati nel corso dell’udienza. Il giudice ha anche fatto riferimento ad una serie di videocassette porno che l’uomo – difeso dagli avvocati Eugenio Aluffi e e Silvano Briozzo – ha detto di aver trovato accanto ad alcuni cassonetti dei rifiuti. Terminata la requisitoria è stata data la parola alle difese. Dopo la discussione della difesa e le repliche del pm, il Collegio ha aggiornato l’udienza, al 31 maggio prossimo, per la decisione.