Udienza preliminare sul porto di Imperia: rigettata istanza di immediato per Conti/ LA DIRETTA (5)






Il gup Massimiliano Botti ha rigettato la richiesta di costituzione di parte civile di Rifondazione Comunista e Partito Democratico
AGGIORNAMENTO (ore 19.30)
All’uscita dalle aule del Tribunale di Imperia bocche cucite per tutti gli avvocati difensori,l’udienza riprenderà domani alle 12:00 e pare che il gup si esprimerà in merio all’eccezione, presentata dagli avvocati di Acquamare, sull’incompetenza territoriale del tribunale di Imperia
AGGIORNAMENTO (ore 18)
Massimiliano Botti, gup del tribunale di Imperia, ha rigettato la costituzione di parte civile presentate da Rifondazione Comunista e Partito Democraticocon questa motivazione: "Lo statuto del partito non prevede come finalità la tutela del buon andamento dell’amministrazione"
AGGIORNAMENTO (ore 15)
Il gup Botti si è riservato di decidere, comunicando entro le 17 agli avvocati, sulle istanze di costituzione di parte civile, che in totale sono 7 (leggere il servizio principale).
Gli avvocati dell’Acquamare avrebbero eccepito l’incompetenza territoriale del tribunale di Imperia. L’udienza preliminare potrebbe proseguire anche domani.
IL SERVIZIO
Il gup del tribunale di Imperia, Massimiliano Botti, ha rigettato la richiesta di rito immediato presentata dai legali del geometra sanremese Carlo Conti (l’ex ad di Porto Imperia), uno degli undici imputati al processo per truffa ai danni dello Stato, che ha travolto il porto turistico di Imperia e che il 5 marzo ha portato all’arresto di Francesco Bellavista Caltagirone.
La decisione è stata presa, stamani, in sede di udienza preliminare. Il pubblico ministero Maria Antonia Lazzaro, invece, ha dato parere negativo alle richieste di costituzione di parte civile presentate dal Partito Democratico, da Rifondazione Comunista e dalla Porto Imperia spa, quest’ultima la società concessionaria delle aree portuali; mentre ha avvallato le istanze di: Comune di Imperia, Ufficio Demanio; Associazione Posti Barca e un singolo proprietario di un posto barca al porto imperiese, quest’ultimo Vincenzo Giardiello, intervistato dalla trasmissione televisiva Report di Rai3, nel servizio andato in onda domenica scorsa.
Gli imputati sono: il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone; l’ex ad di Porto di Imperia, Carlo Conti; Andrea Gotti Lega, l’ex ad di Acquamarcia; Delia Merlonghi, l’ex ad di Acquamare; Paolo Calzia, l’ex presidente di Porto Imperia; Gianfranco Carli, imprenditore ed ex presidente di Porto Imperia; l’ex ad e commercialista, Domenico Gandolfo; l’ex rappresentante di Acquamare, Stefano Degl’Innocenti; il dirigente comunale, Ilvo Calzia; l’architetto progettista del porto, Emilio Morasso e l’avvocato torinese, Umberto Giardini.
L’unico ad aver presenziato all’udienza, stamani, è stato Ilvio Calzia. Porto Imperia è una società costituita da Comune di Imperia, "Acquamarcia srl" e Imperia Sviluppo (cordata di imprese locali), tutti azionisti al 33,3%. Alle 11 l’udienza è stata sospesa ed è ripresa alle 12.30 circa.