Treno deragliato a Bordighera: non luogo a procedere per i 4 imputati di Rfi e Provincia

7 maggio 2012 | 11:26
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Treno deragliato a Bordighera: non luogo a procedere per i 4 imputati di Rfi e Provincia
Treno deragliato a Bordighera: non luogo a procedere per i 4 imputati di Rfi e Provincia
Treno deragliato a Bordighera: non luogo a procedere per i 4 imputati di Rfi e Provincia

All’udienza del 24 aprile scorso, patteggiava 1 anno e 10 mesi: Gianquinto Meli, 72 anni, residente a Vallecrosia, amministratore unico della “Vento srl” e della “Madonna della Ruota srl”.

Il gup del tribunale di Sanremo, Edoardo Bracco, ha dichiarato il non luogo a procedere, questo pomeriggio, nei confronti dei quattro imputati (due direttori compartimentali di Rfi e altrettanti funzionari della Provincia di Imperia) che hanno scelto il rito ordinario al processo per disastro colposo relativo al deragliamento del treno Interregionale Torino-Savona-Ventimiglia “20144”, travolto da una frana, il primo novembre del 2010, in località Madonna della Ruota, tra Ospedaletti e Bordighera (Imperia).

Secondo il giudice, infatti, non sarebbero responsabili, in quanto la competenza a controllare non era la loro, ma dei responsabili di zona. In questo caso, il pubblico ministero Marco Zocco si è riservato di individuare gli altri soggetti responsabili e non si esclude che possa essere avviato un nuovo procedimento nei loro confronti.

Un responsabile, tuttavia, c’è. Si tratta di: Gianquinto Meli, 72 anni, residente a Vallecrosia, amministratore unico della “Vento srl” e della “Madonna della Ruota srl”, le imprese proprietarie dell’area in cui scese la frana, che all’udienza del 24 aprile scorso ha patteggiato 1 anno e 10 mesi.

Allo stesso venne comminato il pagamento di una provvisionale pari a 10 mila euro, a favore del macchinista di Trenitalia, Salvatore Piscitelli, rimasto gravemente ferito in seguito all’impatto con la frana. Gli altri imputati per i quali e’ stato dichiarato il non luogo a procedere sono: Gianfranco Mercatali, 65 anni, residente a Cogoleto (Genova) e Massimo Iorani, entrambi direttori compartimentali della Liguria di Rfi, ma in epoche diverse; Fabio Zanella, 62 anni, di Cipressa (Imperia) e Michele Russo, 55 anni, di Imperia: dirigenti, in epoche diverse, del servizio viabilità della Provincia di Imperia, in periodo diversi. Russo è comparso difeso dagli avvocati: Alessandro Mager e Andrea Artioli.

Per tutti loro il pubblico ministero Marco Zocco aveva chiesto il rinvio a giudizio. Da parte dell’unica parte civile, l’avvocato Vincenzo Vingiani, che difende Piscitelli, c’è comunque soddisfazione, in quanto esiste almeno un responsabile individuato.

Piscitelli riportò traumi e fratture agli arti, al bacino e alla mandibola, con prognosi iniziale di 60 giorni, a cui si sono aggiunti altri 6 mesi di letto. Non si sono, invece, costituiti parte civile gli altri feriti: Franco Malfatto, Carmine Biscardi, Rosanna Spataro, Thomas Bianchi e Roberto Arnolfo, che hanno riportato prognosi nei 10 giorni. Il responso del gup è atteso per non prima delle 14.15.