Cadavere nel torrente: vittima forse morta in Francia e il corpo abbandonato in Italia

Potrebbe essere stato portato, in Italia, dalla vicina Francia il cadavere del giovane, tra i 25 e i 35 anni, che il 27 aprile scorso è stato trovato morto nelle acque del torrente Argentina, in località Bruxa, a Taggia (Imperia). Gli investigatori ritengono che il giovane non ancora identificato – forse era un operaio immigrato assunto in nero – possa essere morto in un cantiere, cadendo da un’impalcatura e che qualcuno si sia disfatto del suo corpo, per evitare comprensibili noie con la giustizia. A conferma di questa ipotesi ci sarebbero delle macchie di vernice sui suoi pantaloni e dei riscontri autoptici.

Il fatto che la sua spina dorsale presenti due tipi di lesione: una che potrebbe averlo ucciso e l’altra post mortem, lascia pensare che la vittima sia deceduta per precipitazione e che qualcuno abbia, in un secondo tempo, gettato il corpo nel torrente da non più di quindici metri. Domani, comunque, le vesti e altri reperti saranno portati ai carabinieri del Ris di Parma per essere analizzati. Non avendo ancora trovato nessun riscontro in provincia di Imperia, malgrado la divulgazione dell’identikit, gli investigatori non escludono che il giovane possa essere morto in Francia e che il cadavere sia stato abbandonato in Italia con l’intento di depistare le indagini.