Accorpamento dei tribunali in Provincia: magistrati sono favorevoli al contrario degli avvocati

10 maggio 2012 | 18:28
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Accorpamento dei tribunali in Provincia: magistrati sono favorevoli al contrario degli avvocati

“In altri termini, non si tratta affatto di eliminare un Ufficio giudiziario a favore di un altro, bensì di organizzare in maniera nuova e più efficiente il servizio, concentrando le risorse disponibili…

La sottosezione di Imperia Sanremo dell’Associazione nazionale Magistrati è favorevole all’ipotesi di accorpamento degli Uffici giudiziari della Provincia di Imperia, al contrario degli avvocati. Tale posizione è in linea con quella espressa da tempo e in più occasioni, a livello nazionale, dall’Associazione nazionale Magistrati sul più generale tema della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, riforma essenziale nell’ottica di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio giustizia, di cui è destinataria la collettività dei cittadini.

Va infatti sottolineato come un intervento diretto a rendere più efficace la distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio nazionale e, in particolare, sul territorio della Provincia di Imperia, potrà avere positive ricadute sia sull’efficienza del servizio ai cittadini che sulla qualità della giurisdizione, non limitando i propri effetti a un potenziale e pur significativo risparmio di spesa pubblica.

L’accorpamento degli uffici giudiziari potrà agevolare un migliore impiego dei magistrati in servizio, consentendo di fronteggiare in modo più agevole i problemi organizzativi che periodicamente si manifestano all’interno di ogni Ufficio giudiziario e che potranno essere affrontati facendo ricorso a un numero più consistente di magistrati (si pensi ai problemi – resi assai complessi laddove gli organici siano limitati – determinati dalle incompatibilità processuali, dovute all’essersi il giudice già espresso in una precedente fase di giudizio, o dalle periodiche vacanze di organico dovute a trasferimenti o pensionamenti dei magistrati).

L’eventuale accorpamento degli Uffici giudiziari contribuirà a una migliore specializzazione dei magistrati in servizio nella Procura della Repubblica e nel Tribunale unificati. Ciascun magistrato potrà occuparsi di un singolo settore e non di molte materie: in tal modo sarà migliorata la qualità della giurisdizione con una positiva ricaduta sul servizio reso ai singoli cittadini – che potranno fare affidamento su un magistrato più esperto nella materia che li riguarda, vedendo meglio tutelati i loro diritti – e alla collettività in generale, garantita da magistrati in grado di intervenire con tempestività in settori e materie specialistiche.

L’accorpamento degli Uffici giudiziari favorirà un più razionale impiego del personale amministrativo dislocato nei vari Uffici della Provincia e permetterà di fare fronte più efficacemente alla sempre più grave carenza di personale.
Infatti la costante e progressiva diminuzione numerica del personale amministrativo effettivamente in servizio presso gli Uffici – dovuta alla mancanza di nuove assunzioni in sostituzione di coloro che si congedano per pensionamento – determina pesantissime e negative ricadute sull’efficienza del servizio e, se non contrastata, porterà progressivamente alla paralisi dell’attività degli Uffici giudiziari provinciali.

Una diminuzione dei tempi dei processi – la cui durata produce consistente pregiudizio ai cittadini, che attendono a lungo perché si giunga alla decisione che li riguarda, e alla collettività, che non è affatto tutelata da pronunce che dichiarano l’estinzione dei reati per intervenuta prescrizione – e un incremento della qualità e della quantità delle decisioni sono dunque gli effetti che potrebbero derivare dall’ipotizzato accorpamento degli Uffici di Sanremo e Imperia, soprattutto se a tale intervento si assoceranno altre incisive riforme ispirate da identiche finalità.

In altri termini, non si tratta affatto di eliminare un Ufficio giudiziario a favore di un altro, bensì di organizzare in maniera nuova e più efficiente il servizio, concentrando le risorse disponibili, così consentendo di realizzare positive "economie di scala".   A questo riguardo, si evidenzia come gli studi condotti dal Consiglio Superiore della Magistratura – da ultimo si è occupata del tema la risoluzione plenaria del 13.1.2010 – abbiano indicato come dimensione minima sufficiente per garantire l’adeguato funzionamento di un ufficio di Tribunale quella di venti Magistrati, mentre sia il Tribunale di Sanremo che quello di Imperia hanno una pianta organica di gran lunga inferiore a tale soglia.

La Sottosezione A.N.M. di Imperia Sanremo ritiene che, in definitiva, l’accorpamento degli Uffici giudiziari della provincia di Imperia, indipendentemente dalla sede in cui verrà realizzato, se sarà mantenuto invariato il numero dei magistrati addetti agli Uffici di Procura e aumentato l’organico del Tribunale unificato,  contribuirà a fornire una più tempestiva ed efficiente risposta alla domanda di giustizia dei cittadini e, al tempo stesso, a fronteggiare in maniera più incisiva le emergenze criminali del territorio, per una migliore tutela dei diritti di tutti.

E’ auspicabile che l’eventuale accorpamento degli Uffici avvenga cercando di contenere nel massimo grado i disagi dovuti al cambiamento di sede che il personale amministrativo e l’Avvocatura dovranno affrontare.

E’ inoltre prevedibile che i disagi dovuti ai cambiamenti che si prospettano possano essere compensati da positive ricadute sull’esercizio della giurisdizione.

Sottosezione A.N.M. di Imperia Sanremo