Treno deragliato a Bordighera: Meli patteggia 1 anno e 10 mesi. Rito ordinario per gli altri 4



Meli si è dichiarato disponibile a evidenziare le responsabilità degli altri 4 imputati, per i quali, stamani, il pubblico ministero Marco Zocco l’avvocato di parte civile del macchinista, Vincenzo Vingiani, hanno chiesto il rinvio a giudizio
C’è già un primo patteggiamento al processo per disastro colposo relativo al deragliamento del treno Interregionale Torino-Savona-Ventimiglia “20144”, travolto da una frana, il primo novembre del 2010, in località Madonna della Ruota, tra Ospedaletti e Bordighera (Imperia).
Si tratta di: Gianquinto Meli, 72 anni, residente a Vallecrosia, amministratore unico della “Vento srl” e della “Madonna della Ruota srl”, le imprese proprietarie dell’area in cui è scesa la frana, che stamani, davanti al gup Edoardo Bracco ha patteggiato una pena a 1 anno e 10 mesi di reclusione, col pagamento di una provvisionale di 10 mila euro a favore del macchinista di Trenitalia, Salvatore Piscitelli, rimasto gravemente ferito in seguito all’impatto con la frana.
Nel corso dell’udienza, Meli si è dichiarato disponibile a evidenziare le responsabilità degli altri 4 imputati, per i quali, stamani, il pubblico ministero Marco Zocco l’avvocato di parte civile del macchinista, Vincenzo Vingiani, hanno chiesto il rinvio a giudizio. Dovranno, quindi, tornare in aula, il prossimo 7 maggio per la discussione delle difese: Gianfranco Mercatali, 65 anni, residente a Cogoleto Genova e Massimo Iorani, entrambi direttori compartimentali della Liguria di Rfi, ma in epoche diverse.
E poi: Fabio Zanella, 62 anni, di Cipressa (Imperia) e Michele Russo, 55 anni, di Imperia: dirigenti, in epoche diverse, del servizio viabilità della Provincia di Imperia, in periodo diversi. A loro carico, l’avvocato Vingiani ha depositato una richiesta di provvisionale pari a 5mila euro per le lesioni patite, che riportò traumi e fratture agli arti, al bancino e alla mandibola, con prognosi iniziale di 60 giorni, a cui si sono aggiunti altri 6 mesi di letto. Non si sono, invece, costituiti parte civile gli altri feriti: Franco Malfatto, Carmine Biscardi, Rosanna Spataro, Thomas Bianchi e Roberto Arnolfo, che hanno riportato prognosi nei 10 giorni.