Nel mirino della Corte dei Conti gli incarichi affidati dal capo Anagrafe Gimigliano alla moglie



La richiesta è contenuta in una nota talmente riservata, che il segretario generale Achille Maccapani, avrebbe chiesto di protocollarla come «riservata», evitando addirittura la scansione del documento
La Corte dei Conti ha scritto al Comune di Ventimiglia, chiedendo di conoscere nei dettagli tutti gli incarichi che il responsabile dell’Ufficio Anagrafe, Roberto Gimigliano, ha affidato alla moglie, in qualità di esterna.
La richiesta è contenuta in una nota talmente riservata, che il segretario generale Achille Maccapani, avrebbe chiesto di protocollarla come «riservata», evitando addirittura la scansione del documento, che solitamente viene effettuata per inserire nell’archivio telematico le comunicazioni più importanti.
Se così fosse sicuramente l’avrà fatto per impedire strumentalizzazioni. Massimo riserbo, naturalmente, sulla vicenda, ma sembra che la Corte dei Conti, nel corso della precedente verifica in Comune, quella effettuata all’epoca dell’amministrazione retta dall’allora sindaco del Pdl, Gaetano Scullino, abbia posato l’attenzione su alcuni punti degni di nota e, quindi, di approfondimento. Quale sia la materia del contendere, non si sa con esattezza: dovrebbe, quasi certamente, trattarsi di quegli incarichi che un Comune affida ad esterni.
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