Minacce contro ex allenatore e giocatore della Sanremese: processo Barillà chiuso con lettera scuse

I fatti risalgono al 2008 e riguardano le affermazioni rivolte, anche a mezzo stampa, nei confronti dell’allora allenatore Carlo Calabria e del giocatore Arturo Notari. Affermazioni che rientravano in un contesto di tensioni societarie.
Si è chiuso, in tribunale a Sanremo, con una lettera di giustificazioni il processo per minacce e diffamazione che ha visto finire alla sbarra l’ex presidente della Sanremese Calcio, Carlo Barilla’. I fatti risalgono al 2008 e riguardano le affermazioni rivolte, anche a mezzo stampa, nei confronti dell’allora allenatore Carlo Calabria e del giocatore Arturo Notari. Affermazioni che rientravano in un contesto di tensioni societarie.
In particolare, a Notari avrebbe detto che se avesse incontrato per strada Calabria lo avrebbe riempito di botte e di fare attenzione (rivolto a Notari), perche’ non lo avrebbe piu’ fatto giocare a pallone.
A mezzo stampa, invece, avrebbe fatto intendere che Calabria si era venduto le partite. Nella lettera recapitata all’avvocato Gianni Berrino (difensore di Notari e Calabria), Barillà spiega che non era stata sua intenzione offendere alcuno, ma si trattava soltanto di illazioni relative alle strategie di gioco, che sono state fraintese. Barilla Era difeso dall’avvocato Giulio Bettazzi.