Gli sviluppi dell’operazione “Maglio3”: udienza preliminare fissata per il 21 maggio

29 aprile 2012 | 08:58
Share0
Gli sviluppi dell’operazione “Maglio3”: udienza preliminare fissata per il 21 maggio

Il blitz che aveva portato i magistrati a individuare i presunti referenti di almeno due cosche liguri, la prima a Genova e la seconda nella città di confine. Per i sette l’accusa è di associazione a delinquere di stampo mafioso

E’ stata fissata per il 21 maggio l’udienza preliminare legata all’operazione «Maglio 3» della Direzione distrettuale antimafia di Genova scattata nel giugno scorso, blitz che aveva portato i magistrati a individuare i presunti referenti di almeno due cosche liguri, la prima a Genova e la seconda nella città di confine. Per tutti e sette l’accusa è di associazione a delinquere di stampo mafioso.

I personaggi del Ponente imputati di essere i promotori dell’« associazione» sono cinque: si tratta di Fortunato Barilaro, 67 anni, di Ventimiglia, Francesco «Ciccio» Barilaro, 65 anni, Michele Ciricosta, 75 anni, e Benito Pepè, 75 anni, tutti residenti a Bordighera, e di Giuseppe Marcianò, 78 anni, di Vallecrosia. Altri due sono invece accusati di essere degli affiliati alla ‘ndrangheta: si tratta di Vincenzo Marcianò, 34 anni, di Vallecrosia, figlio di Giuseppe, e di Vincenzo Moio, 53 anni, di Camporosso, ex vice sindaco di Ventimiglia e piccolo impresario edile. I presunti boss, quella che per i magistrati dell’Antimafia era la «commissione» che girava tra Liguria e Basso Piemonte per assegnare le «doti», una sorta di grado, agli affiliati, sono tutti assistiti dall’avvocato Marco Bosio. Ad eccezione di Marcianò si trovano tutti ancora in carcere.