Accuse di violenza sessuale in corsia all’ospedale: sentiti i testi del pm per l’infermiere imputato

L’assistente di polizia, Monica La Falce; la mamma della parte offesa e un medico, chiamato a testimoniare le condizioni psichiche della giovane (tutti testi del pm), sono stati ascoltati, stamani, dal Collegio del Tribunale di Sanremo, nell’ambito del processo per violenza sessuale, che vede sul banco degli imputati un operatore socio sanitario di 41 anni, Matteo Lanzillotta. In servizio notturno, presso il reparto psichiatrico dell’ospedale Saint Charles, di Bordighera, il 29 luglio del 2010 avrebbe abusato di una paziente, di 23 anni, ricoverata per disturbi di natura depressiva e legati alla personalità.
Secondo la difesa dell’imputato, sostenuta dall’avvocato Luca Fucini, la ragazza sarebbe stata consenziente e sarebbe stato l’ex fidanzato di lei a denunciare l’accaduto, dopo che la vicenda è venuta a galla. Sembra che la voce si sia sparsa in corsia e che, alla fine, sia giunta alle orecchie della madre di lei. Nel corso dell’udienza, il medico chiamato a deporre a certificato che la giovane soffriva di disagi psichici e potrebbe essere proprio questo particolare a fare la differenza.