Spaccio di cocaina a Sanremo: chiesti 6 anni e 8 mesi per Ventre e 3 anni e 8 mesi per Bengasi

Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Luca Ritzu (Cane e Ventre); Spigarelli (Bengasi, Vathi e Shametay) e Luigi Patrone (Alberucci).
Torna in aula, stamani, davanti al gup Grazia Leopardi, di Sanremo, l’udienza preliminare relativa all’inchiesta per detenzione e spaccio di stupefacenti, cocaina in particolare, che, il 14 marzo del 2011, porto’ in carcere diverse persone, tutte di Sanremo, tutte accusate di aver messo in piedi un giro di stupefacenti. Alla scorsa udienza, il mancato deposito della trascrizione di tre telefonate da parte del perito comportò un rinvio. Nella sua requisitoria il Pm, Roberto Cavallone, ha chiesto una condanna a 6 anni e 8 mesi per Maurizio Ventre e 3 anni e 8 mesi per Fatmir (Fortunato) Bengasi.
All’inizio, vennero presentate due istanze di patteggiamento da parte di: Marco Alberucci (1 anni e 4 mesi), accusato di calunnia e Petrit Vathi (6 mesi), accusato di spaccio. La calunnia riguarda le dichiarazioni che Alberucci, arrestato con 500 grammi di cocaina, dalle parti di Alessandria, rese alla polizia stradale, quando disse che il trasporto dello stupefacente gli era stato commissionato da un certo Bruno Rossi, personaggio noto alle forze dell’ordine.
Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Luca Ritzu (Cane e Ventre); Spigarelli (Bengasi, Vathi e Shametay) e Luigi Patrone (Alberucci).