La perizia non è stata depositata: a rischio l’udienza di lunedì sull’omicidio di Zohra El Ainoussi




L’esame è determinante per incriminare Zied, che ancora oggi non ha confessato il delitto, pur essendo il maggiore indiziato.
E’ destinata a saltare, per il mancato deposito degli atti, l’udienza di discussione della perizia dei carabinieri del Risa di Parma sulle tracce ematiche rinvenute sui vestiti di Zied Baghouri, 22 anni, accusato di omicidio volontario per aver accoltellato e ucciso, l’11 novembre scorso, in vicolo della Provvidenza, nel centro storico di Sanremo, l’ex convivente: Zohra El Ainoussi, di 43 anni. L’esame è determinante per incriminare Zied, che ancora oggi non ha confessato il delitto, pur essendo il maggiore indiziato.
L’udienza era attesa per lunedì prossimo (2 aprile), davanti al gip Laura Russo del tribunale di Sanremo. A margine della stessa inchiesta sono stati arrestati anche: Raffaele Loria, 51 anni, pizzaiolo di Ventimiglia; Anna Maria Loria, 26 anni, figlia di Raffaele e Maki Jouini, 27 anni, tunisino, fidanzato della giovane. Sono tutti e tre accusati, a vario titolo di: favoreggiamento personale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per avere aiutato Zied ad espatriare in Francia, la notte seguente l’omicidio. Il marocchino venne catturato all’alba del giorno dopo, alla stazione ferroviaria di Mentone.