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Cardiopatici della ASL 3 Genovese al Medical Emegency Camp a Imperia

9 marzo 2012 | 11:25
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Cardiopatici della ASL 3 Genovese al Medical Emegency Camp a Imperia

La partecipazione è vista con simpatia da parte delle altre squadre partecipanti che avranno così l’occasione di incontrare persone che da malati bisognosi di un immediato intervento di soccorso si sono trasformati essi stessi in soccorritori

Cinque cardiopatici seguiti dal Centro Territoriale di Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare della Asl 3 “Genovese” parteciperanno sabato prossimo al Medical Emergency Camp, una competizione internazionale per soccorritori organizzata a Imperia dall’associazione Emergency Street.
Partendo dalla convinzione che le tecniche di rianimazione cardiorespiratoria dovrebbero essere conosciute da tutti perché se così fosse aumenterebbero di molto le probabilità di sopravvivenza delle vittime di un arresto cardiaco, il Centro Territoriale di Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare della Asl 3 “Genovese” ha inserito l’insegnamento delle tecniche di rianimazione cardiorespiratoria nel programma di informazione ed educazione sanitaria che viene proposto sia ai pazienti seguiti presso il Centro sia ai loro familiari.
Nel dicembre scorso i primi 15 pazienti hanno ottenuto la certificazione ufficiale BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) che li abilita ufficialmente ad effettuare interventi di primo soccorso e all’uso di defibrillatori semiautomatici. “I nostri pazienti sono stati molto soddisfatti di aver avuto questa opportunità e si sono applicati al programma di formazione con grande serietà ed impegno” ci dice il dottor Piero Clavario, cardiologo e responsabile del Centro.
“Quando l’organizzazione del Medical Emergency Camp ci ha proposto la partecipazione all’iniziativa di Imperia – aggiunge il dottor Clavario – i nostri cardio-soccorritori hanno aderito con entusiasmo ed hanno intensificato il loro programma di addestramento tecnico ed allenamento, sotto la guida attenta ed esperta del dottor Carmelo Russo, anestesista e istruttore nazionale di rianimazione avanzata”.
La partecipazione dei cardio-soccorritori genovesi alla gara di Imperia è stata vista con simpatia da parte delle altre squadre partecipanti che avranno così l’occasione di incontrare persone che da malati bisognosi di un immediato intervento di soccorso, dopo un pieno recupero, si sono trasformati essi stessi in soccorritori.