Automobilista rapinato ad Albenga e prostituta depredata a Sanremo: si indaga su stessi autori

Troppe analogie, secondo gli investigatori, ci sarebbero tra i due casi: il primo al vaglio dei carabinieri di Albenga; il secondo degli agenti del commissariato di Sanremo.
Potrebbero essere legate dagli stessi autori le due rapine, commesse il 9 marzo scorso, rispettivamente: ad Albenga, tra le 20 e le 21, ai danni di un automobilista, costretto sotto la minaccia di una pistola a scendere dalla propria vettura, una Toyota Yaris, per consegnarla a tre malviventi e, lo stesso giorno, a distanza di poche ore, a Sanremo, dove una prostituta romena di 25 anni, è stata aggredita da due uomini che l’hanno costretta a consegnare l’incasso della serata, consistente in 70 euro.
Troppe analogie, secondo gli investigatori, ci sarebbero tra i due casi: il primo al vaglio dei carabinieri di Albenga; il secondo degli agenti del commissariato di Sanremo. In particolare, l’auto sulla quale è stata fatta salire la lucciola romena, per poi essere minacciata con una pistola. In entrambi i casi, si tratta di una Toyota Yaris (di colore grigio), con i primi tre numeri di quella segnalata a Sanremo, che corrispondono a quella rubata nel Savonese.
L’unica differenza è che ad Albenga avrebbero agito in tre, men tre a Sanremo, dalla versione della ragazza, sarebbero stati in due. Tornando alla prima rapina, i banditi si sarebbero fatti consegnare la Toyota Yaris, lasciando in cambio un’auto rubata. Un modo, dunque, per depistare gli inquirenti. Secondo il racconto della giovane, i banditi avrebbero avuto un accento slavo, ma non è detto che si trattasse di una finta degli stessi, per non farsi riconoscere.
L’auto, notizia dell’ultima ora, è stata ritrovata dai carabinieri, ad Andora (Savona), dove i malviventi l’hanno abbandonata, presumibilmente dopo le due rapine.