A Genova una giornata tutta dedicata all’ovicoltura / VIDEO
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L’associazione Ligure Olivicoltori è giunta al termine del progetto Finanziato in base al regolamento 867/08 CE per le annualità 2009- 2012

L’associazione Ligure Olivicoltori è giunta al termine del progetto Finanziato in base al regolamento 867/08 CE per le annualità 2009- 2012. L’ALO dal 2002, con l’approvazione del primo progetto comunitario, ha iniziato un opera di innovazione e divulgazione nell’olivicoltura ligure. In questi anni i tecnici dell’Associazione, con l’ausilio dei collaboratori esterni (Professori universitari e liberi Professionisti), hanno operato capillarmente sul territorio fornendo assistenza tecnica alle aziende, organizzando incontri dimostrativi ed esponendo i risultati delle operazioni effettuate nelle aree dimostrative. 
Nel triennio 2009-2012 sono state seguite due linee guida che vertevano rispettivamente sulla riduzione dell’impatto ambientale e sul miglioramento della qualità del prodotto finale. 
Il 23 di marzo presso la sala delle Grida nel Palazzo della Borsa di Via XX Settembre 44 a Genova si è tenuto l’incontro finale del triennio appena passato. Una giornata dedicata esclusivamente all’olivicoltura in cui tutti i consulenti hanno esposto i risultati delle prove effettuate, delle problematiche incontrate e possibili indirizzi al fine di migliorare l’olivicoltura Ligure.
Schematicamente gli argomenti che sono stati affrontati: 
- Tecniche alternative al muretto a secco (bioingegneria) al fine della preservazione del territorio e alla riduzione del dissesto idrogeologico,
- Buone pratiche agricole ovvero tutti quei piccoli accorgimenti che consentono di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la produzione. Tra i quali citiamo la corretta irrigazione, la concimazione, la gestione dei residui di potatura e produzione ed il momento ottimale della raccolta.
- Le funzioni del monitoraggio della mosca: cosa serve e perché è importante.
- Tecniche alternative alla lotta alla mosca dell’olivo: risultati ottenuti dalle prove effettuate sul territorio.
- Meccanizzazione in olivicoltura: possibili soluzioni per un territorio fortemente disagiato.
- Affinamento delle procedure di trasformazione dalle olive in olio: nel passaggio dall’oliva all’olio molti composti vengono allontanati con dilavamento od altro abbassando la qualità finale dell’olio. Correlazioni tra il Momento Ottimale di raccolta e la qualità dell’olio.
- Utilizzo dei sottoprodotti di lavorazione dei frantoi.

L’incontro è iniziato alle ore 9.30 con l’apertura della giornata da parte del Presidente dell’ALO Paolo Anselmi poi gli interventi delle autorità presenti, dopo di che sono iniziati gli interventi dei relatori il Dott. Agr. Paolo Derchi (Università di Genova) il Prof. Gino Ciafardini (Università del Molise), Il Prof. Riccardo Gucci (Università di Pisa), il Prof. Marco Vieri (Università di Firenze),il Agr. Dott. Cosimo Cavallo, il Dott. Angelo Canale (Università di Pisa), il Dott. Angelo Biagi Zullo (Università del Molise) e Stefano Roggerone in rappresentanza dell’Organizzazione Assaggiatori Liguri.