Postina ingannata dal doppio numero civico non recapita multe: condannata a 1 anno per falso

n pratica le raccomandate erano tutte destinate a una donna abitante al civico 28 di via Roma. La postina, però, aveva visto che in via Roma, a Ventimiglia, c’erano un civico “28” e un civico “26bis-28”. Purtroppo, si è rivolta a quello errato.
Una giovane postina, in servizio a Ventimiglia, accusata di falso ideologico per non aver recapitato al destinatario una serie di raccomandate relative alla notifica di alcune multe, è stata condannata oggi dal gup Laura Russo, di Sanremo a un anno di reclusione con la sospensione della pena e la non menzione.
La porta lettere, tuttavia, difesa dall’avvocato Roberto Vigneri, si è giustificata, dicendo che non era colpa sua ma della doppia numerazione del civico, in questo caso il “28”, di via Roma. In pratica, le raccomandate erano tutte destinate a una donna abitante al civico 28, di via Roma. La postina, però, aveva visto che in via Roma, c’erano un civico “28” e un civico “26bis-28”. Non sapendo quale fosse quello giusto, ha così chiamato l’anagrafe, dai cui uffici le è stato detto di rivolgersi al “28”.
Purtroppo, però, si trattava del civico sbagliato. La postina, tra l’altro, non conosceva neppure, di persona, la destinataria di quelle raccomandate, pertanto le ha tutte rispedite al mittente. Oggi, al processo sono stati ascoltati come testi: il capo ufficio anagrafe di Ventimiglia, Paolo Gimigliano e l’ispettore Paolo Primiani, della polizia postale. Il suo legale, attenderà le motivazioni della sentenza (entro 30 giorni) e non si esclude un ricorso in Appello.