Marco Tarquinio (Avvenire): “Caro Celentano, continueremo a parlare e a far parlare di Dio”

15 febbraio 2012 | 14:25
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Marco Tarquinio (Avvenire): “Caro Celentano, continueremo a parlare e a far parlare di Dio”
Marco Tarquinio (Avvenire): “Caro Celentano, continueremo a parlare e a far parlare di Dio”
Marco Tarquinio (Avvenire): “Caro Celentano, continueremo a parlare e a far parlare di Dio”
Marco Tarquinio (Avvenire): “Caro Celentano, continueremo a parlare e a far parlare di Dio”

“Abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata, si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo e farle funzionare per un anno intero” dice il direttore di “Avvenire”

Marco Tarquinio, direttore di "Avvenire" risponde così al monologo di Adriano Celentano.
"Se l’è presa con preti e con i frati (tutti tranne uno) che non parlano del Paradiso e se l’è presa con Avvenire e Famiglia Cristiana che vanno chiusi. Tutto questo perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata, si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo e farle funzionare per un anno intero".
"Andiamo chiusi anche noi – prosegue Tarquinio – Buona idea: così a tutti quei poveracci, tramite il Comune competente, potrà elargire le sue prossime briciole di cachet. Davvero un bello spettacolo. Bravo, viva Sanremo e viva la Rai. Continueremo a parlare e far parlare di Dio, degli uomini, e delle donne di questo mondo.
Soprattutto di quelli che in tv non ci vanno mai, neanche gratis".