Imperia: al circolo Guernica la 6a rassegna di Teatro Civile Seminario Culturale “Cantori di storie”

Nell’ottica della promozione di una cultura della solidarietà, questa sesta rassegna di teatro civile si rivela uno strumento di sensibilizzazione e di approfondimento per le associazioni di volontariato e i cittadini
I CANTORI DI STORIE
Sesta Rassegna di Teatro Civile
SEMINARIO CULTURALE
Nell’ottica della promozione di una cultura della solidarietà, questa sesta rassegna di teatro civile si rivela uno strumento di sensibilizzazione e di approfondimento per le associazioni di volontariato e i cittadini, che tocca varie tematiche: la nostra storia il nostro passato, l’assurdità della guerra, il senso della vita e della morte, innocenza dell’adolescenza e la realtà della vita. Lo
sviluppo di questi temi consente di maturare vera coscienza critica e consapevolezza del presente.
8 Marzo 2012 avrà inizio la sesta rassegna, un Progetto formativo promosso dal CE.S.P.IM Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Imperia, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Guernica Solidale e il Circolo Arci Guernica.
Tutte le rappresentazioni si terranno al Circolo Arci Guernica in via Mazzini 15 Imperia saranno precedute, per chi e’ interessato, da una cena sociale alle ore 20.00. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI 3311143004
GIOVEDì 8 MARZO 2012
IL VIAGGIO DI NICOLA CALIPARI
di Fabrizio Coniglio
Interpretato e diretto da
Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani
Con la partecipazione di Giuliana Sgrena
Ne Il Viaggio di Nicola Calipari, il giovane autore-attore Fabrizio Coniglio ripercorre con Alessia Giuliani il viaggio tragico che ha portato all’uccisione di Nicola Calipari: dal racconto del rapimento di Giuliana Sgrena, il suo rapporto con i rapitori, gli aneddoti, la paura, la speranza, fino alla sua liberazione, la gioia, l’incontro con Calipari e il viaggio verso l’aereoporto. Poi il racconto degli spari, quel "fuoco amico" che arriva all’improvviso e trasforma l’euforia in tragedia, incredulità e senso di impotenza. Il Viaggio di Nicola Calipari è uno spettacolo coraggioso, realizzato utilizzando documenti autentici come il diario di prigionia di Giuliana Sgrena, le frasi e i commenti originali di Nicola Calipari, il rapporto ufficiale sulle dinamiche dell’incidente. Saranno evidenziate le
omissioni e le contraddizioni della ricostruzione dell’esercito americano, con l’intento di condurre lo spettatore a un desiderio di giustizia e di verità più che a facili sentimenti antiamericani.
"Alessia Giuliani e Fabrizio Coniglio hanno un piglio e una comunicazione molto contemporanea, ci espongono fatti, notazioni, particolari senza alcuna retorica. …è la grandezza del teatro che emoziona mentre rappresenta." (Il Manifesto)
FABRIZIO CONIGLIO
Formazione1999 Diploma Scuola del Teatro Stabile di Genova
Esperienze professionali
Televisione: 2010 Fratelli Detective la serie – 2009 Fratelli Detective – 2008 Raccontami 2 – 2007 I Cesaroni 2 – Rex – Colpi di Sole – Nebbie eDelitti 2 -Medicina Generale 2 -2006 La Squadra 6 – Vivere 2005 Distretto di Polizia 5 – 2004 Cuore contro Cuore – L’Uomo sbagliato – Carabinieri 4 – 2002 Un papà quasi perfetto – 2001 Mozart è un assassino – Cinema: 2010 Quando la notte – 2009 20 sigarette -2008 L’ultimo Crodino – 2007 Qua vadis Baby – 2007 Il Bianco e il Nero – 2001 L’Amore imperfetto –
Teatro: 2010 Suicidi ? con Bebo Storti – 2009 Il viaggio di Nicola Calipari – 2007 Il Signore va a caccia -Via Tarquinia 20 – 2006 Alice delle Meraviglie – – I figenia in aulide -2005 Il Mercante di Venezia – con Flavio Bucci – 2004 Tartufo – con Flavio Bucci – – 2003 Natura morta in un fosso – L’avaro di Moliere – 2002 Riccardo III – con Flavio Bucci -La Leggenda di Re Lear – 2001 Otello -La Dodicesima Notte – 2000 Tartufo – con Eros Pagni -Besson Moliere nelle scuole – 1999 Racconto d’Inverno – Nella pianura Normanna c’è un gran Libro – con V. Binasco – 1998 Cymbeline –
Alessia Giuliani
Ha frequentato la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova.
Teatrografia
2010: Questa sera si recita a soggetto di Pirandello (Giusta) 2009: La bottega del caffè di Goldoni (Zavatteri) 2008: Il misantropo di Molière (Giusta); Polvere alla polvere di Farquhar (Parenti); L’orologio di Aldo di Mosca (Mosca); Il viaggio di Nicola Calipari di Coniglio (Giuliani, Coniglio) 2007: Lascia stare la polvere di Zuccari (Zuccari); In circolo, ovvero la parte cheresta ovvero Pietro e Maria di Mosca (Mosca); Looking at You (Revived) Again di Motton (Cotugno) 2006: Sing You Hat Out For the Lads(Zuccari) – 2005: Io rosso tu blu di Zuccari (Zuccari) 2003: Genova 01 di Paravidino (Dini); Garage Olimpo di Bechis (Fineschi); Bash di Laute (Cotugno); Denny e il profondo mare blu di Shanley (P.Sepe); Niente e nessuno di Russo (Cotugno) 2000: Bintou di Kwahulé (Giordana) – 1999: Alarms di Frayn (Brambilla); Antigone di Sofocle (P.Sepe) 1998: Gabriele di Paravidino (Rappa); Incidente di percorso (Cotugno); Rumori fuori scena di Frayn (Sciaccaluga) 1997: Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare (Arena) 1995: Sir Galvano e il Cavaliere verde di Scott (Messeri).
Cinema
2011: Diaz (Vicari) – 2010: Baciami ancora (Muccino) 1999: Camillo (Mosca); Tu ridi (Taviani) – 1997: La gabbia e Come per caso (Sica, Paolozzi).
Televisione
2007: Codice rosso (Mosca, Vullo); Nati ieri (Elia) – 2006: Cuore contro cuore (Mosca) 2003: Rido (con Gaspare e Zuzzurro); Ultima pallottola (Soavi) 2000: La squadra; Vento di ponente 1 e 2 (Lepre e Manni); Distretto di polizia 3 e 4 (Vullo); Il maresciallo Rocca (Capitani); Il testimone (Soavi); Distretto di polizia (De Maria); Ultimo (Reali).
Giuliana Sgrena
nata nel 1948, scrive per il quotidiano "Il Manifesto" dal 1988; per il mensile "Modus vivendi" dal 1997 e per il settimanale tedesco "Die Zeit". Nella sua carriera di cronista, la Sgrena ha avuto modo di realizzare numerosi resoconti da zone di guerra, tra cui Algeria, Somalia ed Afghanistan. Tra i libri da lei pubblicati: "Alla scuola dei taleban", "Il fronte Iraq. Diario di una guerra permanente"; "Fuoco amico"; "Il prezzo del velo. La guerra dell’Islam contro le donne"; "Il ritorno. Dentro il nuovo Iraq".
SABATO 17 MARZO 2012
UNA QUESTIONE DI VITA E DI MORTE
Veglia per E.E.
Di Luca Radaelli
Con il prezioso contributo di Beppino Englaro e del suo libro ‘Eluana. La libertà e la vita’ scritto in collaborazione con
Elena Nave edito da Rizzoli
Con Luca Radaelli
In tutte le culture, la morte è un fatto naturale. Dall’Irlanda all’isola di Bali, dalla Calabria alle steppe russe, le comunità si riuniscono a vegliare il morto con canti e racconti, mangiando o ubriacandosi. Noi vogliamo riprendere questa tradizione: proporre una veglia, laica, anche per chi non ha avuto questa possibilità. Nel caso Englaro abbiamo assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Addirittura c’è chi ha parlato di cultura della vita opposta a cultura della morte. Viviamo in una società che vende modelli di giovinezza e prestanza e la morte cerca di dimenticarla, occultarla, esorcizzarla. Vogliamo invece parlarne. Citando Dante, Shakespeare, Sofocle (Beppino Englaro, come Antigone, sfida la ragion di stato per amore). Vogliamo riflettere attraverso canti, letture, brani poetici. Per capire come vita e morte sono le due facce della
stessa medaglia.
Luca Radaelli
Laureatosi in Lingue e Letterature Straniere all’Università degli Studi di Milano, la sua formazione teatrale si deve a una serie di esperienze laboratoriali con Renzo Vescovi, Yves Lebreton, il Teatr Laboratorium di Wroclaw, Eugenio Barba, Ludwik Flaszen, Gabriele Vacis, Giuseppe Manfridi.
In qualità di regista e drammaturgo dirige la compagnia Teatro Invito dal 1989, firmando gli spettacoli "Sogno andaluso", "Carillon", "A quel tempo" (finalista Premio Scenario 1991), "I racconti di Giuan Candela", "Ti ricordi di Nuvola Rossa?" (Segnali 1994), "Il Partigiano J." (Segnali 1996, selezione Stregagatto 1997), "Adamo & Eva, lezioni d’amore" (Segnali 1997), "Il racconto dei Promessi Sposi" (Segnali 1998, Menzione Speciale della Giuria al Premio ETI/Stregagatto 1998), "Hansel e Gretel" (Segnali 2000, Miglior Spettacolo Festival Mediterraneo Ben Arous 2001), "Il bosco di Macbeth" (Segnali 2001), "Ulisse" (Segnali 2002, premio festival Mostagem 2002), "La fiaba dello straniero", "Addio Adda addio", "La cena in scena" (Segnali 2004), "Senza paura", "La leggenda dell’uomo selvatico" (Segnali 2006), "Racconti di contorno", "La colonna infame" che hanno partecipato a numerose rassegne a livello nazionale; cura la regia di "Storia tutta d’un fiato" della Compagnia Albero blu, premio Otello Sarzi 2006 e premio Città di Lugano 2006; cura la regia e la traduzione in spagnolo di "Hansel i Gretel", che debutta alla Fira de Tarrega 2002, con la compagnia La vacacosmica di Lerida (Spagna), che colleziona più di 300 repliche in tutta la Spagna, e "Pinotxo bric à brac" con la Compagnia Zum Zum Teatre (Segnali 2007), e di "Moby Dick" con Remoreu Teatre; cura la regia de "L’eccezione e la regola" di B.Brecht e del "Sogno di una notte di mezz’estate" di Shakespeare per la Compagnia di Brusio (Svizzera); cura la regia de "Il ventaglio" di Goldoni, "Antigone" di Sofocle e "L’importanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde per la Compagnia di Poschiavo (Svizzera), nonché i festeggiamenti per la nomina del Trenino rosso del Bernina a patrimonio dell’Unesco; cura la regia di "Fibonacci à Bougie" del Théatre Regional de Bejaia (Algeria) nell’ambito della programma per la Capitale Culturale del mondo arabo.
Ha partecipato a tournée in Francia, Germania, Svizzera e Malta, nonché a Festival Internazionali in Croazia, Austria, Turchia, Tunisia, Armenia e Repubblica Popolare di Cina.
Ha condotto diversi laboratori sul lavoro drammaturgico dell’attore e sul teatro di strada all’Università degli Studi di Milano, all’Associazione di Cultura Popolare di Balerna (Svizzera), alla Carte Jeunes di Lugano, all’Università di Palermo, al Festival "Filo d’Arianna" di Belluno, al Festival "FestTeatro" di Tirano, per la Provincia di Piacenza.
Ha partecipato con il testo "Pesche miracolose" all’edizione 2003 di "Trame d’autore" e con il testo "Prima o poi cadrà la pioggia" al progetto "La fabbrica dell’uomo" organizzati dall’Outis a Milano.Ha condotto un laboratorio all’Istituto di italianistica dell’Università di Cambridge (UK) nel 2001. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni, tra cui "Théatre et imaginaire des enfants" al Festival di Boumerdès (Algeria) e convegni sul Teatro Ragazzi a Lecco, Como, Pavia, Lugano, Udine, Belluno; ha condotto diversi laboratori con ragazzi e giovani delle scuole medie e medie superiori di Lecco, nonché corsi di aggiornamento per insegnanti in Provincia di Lecco, Sondrio, Milano; ha condotto un corso di aggiornamento per attori sulla drammaturgia per la
Provincia di Piacenza nel 2007. Nel 1992 è stato curatore del progetto "I luoghi della memoria" per il Comune di Lecco; ha collaborato con i Musei Civici di Lecco a un progetto pluriennale sul teatro in relazione alla didattica museale, dirigendo le azioni "I promessi sposi nei luoghi dei promessi sposi", "Dalla rievocazione all’indagine storica. 1945/95", "Visita teatrale a Casa Manzoni"; ha collaborato anche con il Centro Studi Manzoniani per la "Visita teatrale a Casa Manzoni" a Milano.
E’stato co-direttore del Festival Campsiragoteatro nel 1996 e 1997, partecipando, per la drammaturgia, al progetto "Il paese dei Vinti" (co-produzione delle compagnie Teatro Invito, Teatro Città Murata, Teatro La Ribalta, Erbamil e Tangram). E’stato direttore
artistico della Rassegna "Fatti portare dalla mamma" dal 1992 al 1997 e dal 2001 sino ad oggi, della Rassegna "Comici spaventati guerrieri" dal 1992 al 1996, della Rassegna "Posto Unico" della Provincia di Lecco nel 1998, della rassegna "Biblos/Ethnos/Teatro Giovani" 1999/2000, nonché consulente di diverse rassegne comunali. Ha partecipato come giurato alle selezioni per Segnali della Regione Lombardia nel 1994, alle selezioni del Premio Scenario 1997 e 1999, e alle selezioni del Premio ETI/Stregagatto 1998 e 1999; è stato direttore artistico della Rassegna "Teatro Ragazzi" della Provincia di Sondrio
dal 1994 al 2000; è direttore artistico del Festival "Le valli del teatro" dal 2001; è stato direttore artistico del progetto europeo "La montagna incantata", festival di spettacoli dedicati alla montagna nel 2003/2004.
E’ Vicepresidente dell’Associazione Teatro per l’Infanzia e la Gioventù (sezione italiana della Association Internationale du Théatre pour l’Enfance et la Jeunesse) dal 1996. Ha partecipato come delegato italiano al Congresso Mondiale di Rostov-na-Donu in Russia nel 1996 e di Tromso in Norvegia nel 1999. E’ direttore artistico del Festival di Teatro Popolare di Ricerca "L’ultima luna d’estate" nel Parco di Montevecchia e Val Curone, in provincia di Lecco.
SABATO 24 MARZO 2012
STORIE DI UOMINI – UN ANNO SULL’ALTOPIANO
Con: Andrea Brunello
"…una guerra non si fa per ragioni idealistiche. Gli idealismi servono soprattutto a guadagnare delle alleanze e a cacciare innanzi i soldati" (Carlo Salsa) "Nella mia vita ho incontrato qualche grande capitano: sono uomini molto rari, di grande ascendente, rigorosi in primo luogo con se stessi, che comandano senza urlare… Tra i veri Capitani Emilio Lussu è stato il più grande" (Mario Rigoni Stern). Teatro civile, teatro di memoria. Uno spettacolo per giovani e meno giovani… "Storie di Uomini" ripercorre le vicende dei protagonisti del capolavoro di Emilio Lussu sulla vita dei soldati in trincea durante la Grande Guerra. In tutti spicca l’umanità schiacciante, la dignità, la capacità di sopportazione.
Ripercorrendo gli eventi bellici attraverso lo sguardo disincantato di Lussu, che come ufficiale della Brigata Sassari ne fu lucido protagonista e testimone, lo spettacolo rilegge le vicende dei soldati italiani impegnati nelle grandi battaglie che si svolsero sugli Altipianti trentino-veneti tra il giugno del 1916 e il luglio 1917; ma anche quelle per molti aspetti analoghe dei reparti austroungarici che contrastarono la "Sassari", mettendo così a fuoco il monito che da quella grande carneficina si leva contro i nazionalismi e i conflitti di lingua, nazionalità, religione, costumi. Sull’Altipiano hanno combattuto uomini che spesso sono morti inutilmente, per il capriccio di un comandante incompetente, "pazzo" o ubriaco di cognac, pagando quindi con la vita il prezzo di scelte politiche e militari irresponsabili; ma anche uomini che hanno dato la vita con coraggio nella convinzione che esistano valori e ideali superiori. Soldati che non hanno ceduto alla disperazione e che, alla fine, molti anni dopo, hanno potuto dire che "…in guerra qualche volta abbiamo anche cantato." Troppe volte nell’Italia di oggi si ha la sensazione dolorosa che il sacrificio di questi uomini sia stato vano.
Ecco allora l’esigenza di uno spettacolo che ci riporti in sintonia con la nostra storia più recente, per capire la nostra società di oggi attraverso gli occhi di Emilio Lussu, il più "grande" fra tutti i "veri" capitani, come lo definiva Mario Rigoni Stern. "Storie di Uomini" non è un lavoro gratuitamente antimilitarista, ma piuttosto è una ricerca profonda di quali sono i codici di comportamento dell’animo umano nelle situazioni più estreme. Attraverso le vicende narrate da Emilio Lussu, sempre con freddo realismo e senza lanciare giudizi, incontriamo momenti di assoluta purezza di ideali, di amaro fatalismo, di sgomento di fronte all’oscura soglia del mistero, di sprezzante spavalderia. Incontriamo lo spettro intero del comportamento umano. Da qui nasce la "sfida" di uno spettacolo, durissimo e delicatissimo allo stesso tempo, a tratti ironico e lucidamente divertente, pensato per una stretta intimità con il pubblico in quella che vuole essere una riflessione collettiva per una domanda finale che ci vogliamo porre: siamo ancora capaci, noi uomini e donne del ventunesimo secolo, di emozionarci per un ideale?
Andrea Brunello
Dopo un inizio di laboratori, cabaret e spettacoli comici con la compagniaTeatro Instabile di Pordenone nel 1986 e 1987, frequenta corsi di recitazione e drammaturgia presso le scuole di teatro di alcune università negli USA: Cornell University – 1990/1992 dove entra in contatto con il backstage di Broadway; State University of New York at Stony Brook – 1992/1994, dove ha
studiato per due anni con il drammaturgo Newyorkese Jonathan Levy; e la Utah State University – 1994/1998 dove, oltre al coinvolgimento nei corsi istituzionali di recitazione e drammaturgia, per un lungo periodo è stato membro attivo del "cabaret club" laboratorio attorale permanente della scuola di teatro dell’università. Diplomato alla scuola triennale "SCHOOL AFTER THEATRE advanced training program" dell’EATC/Russian Academy of Theatre Arts (GITIS) di Mosca, studia da diversi anni sotto la guida del regista e pedagogo russo Jurij Alschitz. SPETTACOLI e PRODUZIONI In Italia nel periodo 2000/2002 fa parte della compagnia Teatrincorso di Trento.
Con questa ha partecipato, in qualità di attore agli spettacolo: Terra di nessuno (teatro di strada), Il vero viaggio di Marco Polo (teatro ragazzi), Alla luce delle storie (installazione/spettacolo), e Voci della Terra. Nel 2003 partecipa come attore protagonista di Acqua, un monologo concerto dell’Ensemble Miscele D’Aria di Trento. Nel 2004 ha partecipato in qualità di attore alle riprese dello sceneggiato televisivo Viti Incrociate. Nel 2005 è nel cast de Le Serve di Jean Genet, della compagnia Emit Flesti di Trento. Per
quanto concerne l’attività produttiva, nel 2002 fonda la Compagnia Teatro di Bambs (che ha recentemente cambiato nome diventando Arditodesìo). Con il Teatro di Bambs ha scritto, diretto ed interpretato: Sentirsi Bene, spettacolo comico-satirico; L’ottimista, monologo satirico sull’ottimismo a tutti i costi; Io sono così, che tratta i temi della disabilità, Coriandoli Spezzati (con cui e’ stato finalista al Festival Nazionale del Cabaret 2004 di Torino).
Nel 2005 da inizio ad una intensa collaborazione con l’Istitut Cultural Ladin di Vigo di Fassa (TN) con cui elabora il "Progetto Leggende" che si materializza nel 2005 con lo spettacolo La leggenda di re Laurino e prosegue con Il segreto del lago di Carezza nell’estate 2006. Dal 2005 porta in scena lo spettacolo Sloi Machine, scritto con Michela Marelli che ne firma anche la regia.Nel 2007 debutta con Fratellincivili! e nel 2008 scrive e recita in Alexander Langer, profeta tra gli stupidi, regia di Mirko Artuso. Nello stesso anno firma la regia di Delta di Venere tratto dagli scritti di Anais Nin e Henry Miller. Nel 2009 porta in scena Bandemonio con la regia di Mirko Artuso.Sempre nel 2009 porta in scena Heiner Muller. Explosion of a Memory. spettacolo basato sui testi del drammaturgo tedesco. Nel 2010 lavora come co-autore e attore nello spettacolo Settecentomila, della compagnia Teatro in-folio di Meda (Milano), in uno spettacolo con la regia di Michela Marelli, finanziato dalla Fondazione Caritro – Progetto residenze ETRE.
SABATO 14 APRILE 2012
L’ALBERO DELLE FRAGOLE
di e con Renato Donati e Daniel Delministro «La maestra mi rimproverò: avevo disegnato un albero di fragole, perché per me
le fragole crescevano sugli alberi…». L’innocua fantasia dei bambini si confronta prima o poi con la realtà del mondo. E quando questa realtà è la tragedia di una guerra che, anche se bambino, ti coinvolge e sconvolge? Due storie si intrecciano. Due giovani vite segnate dalla violenza del secondo conflitto mondiale che, "guerra moderna", non fa differenze tra soldati e civili, non si placa davanti all’infanzia. Due racconti drammaticamente veri che interrogano il pubblico sull’efferata violenza di cui è capace l’essere umano e invitano a riflettere sull’insensatezza di ogni guerra, di ieri e di oggi, lontana o vicina.
Renato Donati
Uno dei fondatori del Teatro dell’Attrito e’ membro dal 2005 del Teatro dell’ Oppresso con il quale ha sviluppato e approfondito tematiche sociali e politiche (acqua pubblica, sanità, precariato,ecc.) E’ al suo terzo spettacolo dopo "Dante" uno spettacolo teatrale sulla vita del partigiano comunista Dante Di Nanni e " S- torture di stato". E’ fautore e interprete di teatro militante
Daniel Delministro
Daniel Delministro fa parte del Gruppo Teatrale "L’attrito" di Imperia dal 2008. Formatore ed educatore popolare, in ambito teatrale è autore e interprete del monologo "Migrare. Parole e immagini per un racconto teatrale del viaggio dei migranti dall’Africa all’Europa" (2009), rappresentato ad oggi 22 volte in teatri, piazze e scuole, tra Italia e Francia. Ha scritto e interpretato anche "¡Gracias, America Central!" (2011), spettacolo-laboratorio multisensoriale per bambini, e "Difendiamo l’acqua!" (2011), piccola piece muta sulla lotta per l’Acqua Bene Comune. Ha collaborato all’adattamento teatrale del testo "Niente di eccezionale" (2010) di Francesco Scopelliti e, insieme a questi ed Erika Baruffaldi, l’ha poi rappresentato con il medesimo titolo in 2 repliche. Ha coordinato e preso parte all’itinerario teatrale "Il sentiero dei vestiti. Sui passi dei migranti di ieri e di oggi" (2011), messo in scena lungo il percorso che da Grimaldi (Ventimiglia – IM) porta verso il cosiddetto "Passo della morte", frontiera con la Francia. Sempre con "L’attrito" ha partecipato alla realizzazione degli spettacoli collettivi L’ospedazzo nuovico" (2009, 11 repliche) e "Figli delle scorie" (2011). È stato denunciato e indagato, insieme ad altre/i attrici/attori, per un intervento teatrale non autorizzato durante un comizio del Partito Democratico in occasione della campagna elettorale regionale del 2010.