Canoni dei terrazzini lungo i corsi d’acqua e sulle aree demaniali/ INTERPELLANZA di Claudio Martini

25 febbraio 2012 | 12:18
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Canoni dei terrazzini lungo i corsi d’acqua e sulle aree demaniali/ INTERPELLANZA di Claudio Martini

Diverse le domande che si pone Martini, a parte dal fatto se la Provincia dispone di un catasto delle aree del demanio fluviale e l’elenco dei concessionari delle aree concesse in uso.

Di seguito il testo dell’interrogazione di Claudio Martini, presentata al Presidente della Provincia sui canoni demaniali, ed in particolare sui canoni dei terrazzini lungo i corsi d’acqua ed a strapiombo sulle aree demaniali.

IL TESTO DELL’INTERPELLANZA

Imperia 22/02/2012

Al Sig. Presidente  della Provincia d’Imperia

Oggetto: Interrogazione sui canoni demaniali, ed in particolare sulle opere a sbalzo, ( terrazzini) sulle aree demaniali, fiumi, torrenti, rii.

Il sottoscritto Claudio Martini, consigliere provinciale I.D.V., venuto a conoscenza della nuova tassa sui terrazzini costruiti lungo corsi d’acqua della nostra Provincia.

Premesso che la nuova tassa va a colpire anche opere realizzate molto tempo prima della nascita della norma stessa

Constatato che solo attualmente e con decorso retroattivo quinquennale viene richiesta.

C H I E D O

Se la Provincia dispone di un catasto delle aree del demanio fluviale e l’elenco dei concessionari delle aree concesse in uso?

Quali corsi d’acqua dei territori provinciali sono stati censiti dall’amministrazione provinciale per verificare l’uso delle aree del demanio fluviale?

Chi ha censito le occupazioni del demanio fluviale lungo l’asta del torrente Nervia?

In quale data è stato effettuato tale censimento?

La società “Alpi Liguri “ di proprietà della Provincia ha forse ricevuto incarichi per il censimento delle concessioni del demanio fluviale in valle Nervia?

Quante altre amministrazioni provinciali in Italia applicano ad oggi e retroattivamente questo nuovo balzello?

Non crede, gentile Presidente, visto la particolare situazione economica di grave crisi, considerato anche che si è atteso fino ad ora l’applicazione di detta norma, che non sia il caso, quanto meno nei confronti di coloro che possiedono un terrazzino privato e non un affaccio commerciale, censurare questo nuovo balzello.