A Sanremo la mostra di Gaetano Grillo: al centro il Mediterraneo crocevia di culture






…come nei secoli passati la navigazione del Mediterraneo ha forgiato la complessità multiforme della nostra cultura, così oggi la navigazione in internet sta realizzando lo stesso processo ma non più nel bacino del nostro mare, bensì nella globalità…
Questa esposizione, partita dalla Grecia ed esattamente dalla Fortezza di Corfù la scorsa estate, giunge al Museo Civico di Sanremo attraverso il suo più congenito collegamento che è il mare Mediterraneo, centro fisico e metaforico di tutta la ricerca artistica di Grillo. Al centro del lavoro dell’artista, noto a livello internazionale, è Il dialogo con la storia e con le differenze culturali, inteso come una sorta di processo di contaminazione che proprio dall’incontro delle diversità trae l’humus fertile per la nascita della nostra cultura recente.
Grillo sostiene che:" come nei secoli passati la navigazione del Mediterraneo ha forgiato la complessità multiforme della nostra cultura, così oggi la navigazione in internet sta realizzando lo stesso processo ma non più nel bacino del nostro mare, bensì nella globalità del pianeta. L’autore mescola linguaggi e scritture, icone e immagini tratte da ogni tempo per dipingere un racconto affabulatorio che parla la lingua meticciata della nostra contemporaneità."
Il maestro ha anche sottolineato la vocazione mediterrranea della mostra perchè "per navigare e, a volte naufragare, bisogna sempre avere un punto di riferimento, di orientamento. Io l’ho trovato nwelle mie radici, che sono mediterranee. Lo stesso dovrebbe fare l’occidentale di oggi che, naufrago in questo periodo di crisi, solo avendo come faro le sue radici si può salvare riscoprendole" (ASCOLTA QUI L’INTERVISTA AL MAESTRO GAETANO GRILLO)
L’artista, che è anche titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera, a Milano, propone in questa originalissima esposizione un dialogo fra l’arte contemporanea e la memoria storica della città di Sanremo, depositata nelle auliche sale del Palazzo Borea d’Olmo, sede del Museo Civico.
Grillo ha preparato per l’occasione una mostra di forte intensità con dipinti di rilevante dimensione, una suggestiva grandiosa installazione, nove sculture rifinite a foglia d’oro e un centinaio di ceramiche coloratissime; le opere si dispongono nelle sale del Museo senza cambiarne l’identità ma dialogando con essa e facendo cadere i preconcetti che generalmente separano l’arte del passato da quella del presente. L’esposizione si sviluppa in sette sale del Museo Civico con opere espressamente scelte per l’occasione, compresa una grande croce collocata nella sala che ospitò Papa Pio VII e un dipinto sfavillante di fiori, un omaggio alla città di Sanremo a cui si ispira sottolineandone una delle più accreditate vocazioni storiche. La mostra, nata dalla collaborazione sinergica tra l’Accademia di Belle Arti di Sanremo e il Museo Civico, è stata accolta con interesse dall’Amministrazione Comunale che – grazie all’interessamento e alla sensibilità della dott.ssa Claudia Lolli, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura – ne ha voluto la realizzazione in considerazione della valenza del progetto e della straordinarietà della comunione delle forze messe in campo dalle due realtà della città (l’Accademia e il Museo) deputate sia alla valorizzazione del patrimonio artistico che alla promozione e organizzazione di iniziative di significativo valore artistico-culturale e pertanto
ha aperto le sale del Museo a un artista contemporaneo. L’esposizione è stata programmata durante il Festival della Canzone Italiana, periodo in cui la città vive il suo più magico momento, offrendo alla vetrina internazionale un’iniziativa singolare per far scoprire a chi ancora con la conoscesse, la storia della città e la sua vocazione all’arte e al dialogo culturale.
Accompagna la mostra un catalogo di 88 pagine con un’introduzione della dottoressa Loretta Marchi, Conservatore del Museo, e testi critici di Elisabetta Longari e Gaetano Centrone.
IL MAESTRO GRILLO ILLUSTRA UNA SUA OPERA