A Milano un incontro su: “Società di pubblica utilità: un’occasione per il futuro del Paese”

Il progetto è quello di affidare ad una multinazionale italiana sotto il controllo delle banche e della finanza (un mostro finanziario) la gestione dei servizi pubblici di tutto il nord.
Domani, 11 febbraio a Milano si terrà un incontro pubblico promosso dall’Associazione Democratici per Milano dal titolo “Società di pubblica utilità: un’occasione per il futuro del Paese: A2A e le multiutility del Nord, quali prospettive”. Il progetto è quello di affidare ad una multinazionale italiana sotto il controllo delle banche e della finanza (un mostro finanziario) la gestione dei servizi pubblici di tutto il nord. La questione riguarda ovviamente anche la Liguria e la nostra provincia.
Il primo passo (dopo la trasformazione dell’ ENEL in Spa, il decreto 242 del 1996 per la remunerazione al 7 % del capitale investito dalle spa idriche, le varie lenzuolate di privatizzazioni dei beni comuni, comprese le legislazioni in campo edilizio, i condoni e la privatizzazione della costa per i “porticciuoli” e relativi volumi residenziali) sarebbe la fusione fra i colossi IREN (tutto ciò che riguarda Energia, Rifiuti, Servizi Idrici Integrati, …fino alla gestione dei semafori e del verde urbano…..) e A2A (la Multiutility di Brescia e Milano): questo colosso potrà facilmente inglobare “per prossimità” i servizi pubblici di mezza Italia .
Aprirà i lavori Erminio Quartiani, parlamentare del Partito Democratico e seguiranno esperti e politici come Luigi De Paoli (docente di economia dell’energia presso l’Università Bocconi), Mauro D’Ascenzi (vicepresidente vicario di Federutility), Roberto Cornelli (segretario della federazione metropolitana milanese del Partito Democratico), Fulvio Giacomassi (segreteria nazionale Cisl), Maurizio Martina (segretario regionale Pd Lombardia), Onorio Rosati (segretario generale Cgil Milano), Carmela Rozza (capogruppo Pd al Comune di Milano) e Patrizia Toia (parlamentare europea, vicepresidente della Commissione Industria Ricerca Energia). Il sindaco di Torino, Piero Fassino e l’assessore al bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci, concederanno l’Immancabile intervista al vicedirettore del quotidiano della Confindustria per rassicurare, immagino, i cittadini sulla bontà della gestione privata dei beni comuni.
Questa novità (per ora è un’ipotesi ben supportata dai soliti giornali e da alcuni settori politici, ed assolutamente in linea con le scelte politiche e finanziarie degli ultimi anni) è assolutamente inquietante non solo perché metterà fuori gioco ogni Ente Locale dalla gestione dei servizi pubblici, perché taglierà di netto ogni possibilità di partecipazione dei cittadini a questioni che li riguardano direttamente e perché concentrerà un’enorme fetta di potere nelle mani di pochi senza trasparenza e senza garanzie, con la sola finalità di produrre dividendi per pochi e debiti per quasi tutti, ma anche perché farà strame dei referendum mettendo i servizi pubblici essenziali nelle mani del mercato. Insomma una premessa essenziale per dare l’ acqua, i trasporti, i rifiuti, al profitto e riparlare di un Nucleare strategico (naturalmente di ennesima generazione, ultrasicura…..), e di Carbone tattico (naturalmente pulitissimo…).
Mettere l’acqua, l’ energia, il territorio a fluttuare fra le oscillazioni e le speculazioni borsistiche è una follia. O, forse, un crimine contro l’ umanità. Alberto Gabrielli Dipartimento Territorio e Ambiente Federazione Provinciale di Imperia del Partito della
Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
Imperia 10 febbraio 2012