50 “No Tav” manifestano a Imperia al grido di “non uccidete la natura” / FOTO E VIDEO






La manifestazione di questa sera a Imperia fa seguito a quella di ieri, nella quale è stato contestato il giudice di Torino Giancarlo Caselli, fuori dal teatro Don Bosco di Vallecrosia, a margine di un incontro organizzato dall’associazione Libera…
Sono circa 50 i “No Tav” che questa sera, a partire dalle 18.30, hanno organizzato un sit in di protesta in piazza San Giovanni a Imperia – Oneglia. Al grido di “non uccidete la natura”, molti con in mano la bandiera recante l’oramai famigerato logo, esponenti del centro sociale Talpa e l’orologio di Imperia, Del Prc, Sel, Assemblea beni comuni, Odt, Coordinamento Giovani comunisti e Arci hanno fatto sentire la loro voce contro la costruzione della ferrovia ad alta velocità in Val Susa, con traforo annesso, chiedendo la sopensione dei lavori. Nel volantino fatto girare in piazza dai manifestanti inoltre, si fa anche riferimento alla “escalation repressiva” che le forze dell’ordine e la magistratura starebbero attuando contro “chi lotta per la Valle”, ovvero i “No Tav”
A motivare ancora di più i manifestanti, comunque, c’è stato il tragico incidente di questa mattina, in cui è rimasto gravemente ferito Luca Abbà, uno dei leader del movimento, caduto da un traliccio dell’alta tensione dopo essere stato folgorato dall’elettricità dei cavi. Ora il ragazzo e ricoverato con un politrauma e diverse lesioni interne al Cito di Torino. Il movimento "No Tav" , pomeriggio, è sceso in piazza nelle maggiori città italiane, prendendo di mira i binari delle stazioni. In alcuni casi si sono verificati anche scontri con le forze dell’ordine. Scontri che non ci sono stati , fortunatamente, oggi a Imperia. Il sit in si è poi trasformato in corteo, sfilando sino in piazza Dante.
La manifestazione di questa sera a Imperia fa seguito a quella di ieri, nella quale è stato contestato il giudice di Torino Giancarlo Caselli, fuori dal teatro Don Bosco di Vallecrosia, a margine di un incontro organizzato dall’associazione Libera, a cui partecipava il magistrato. Il movimento “No Tav”, infatti, critica duramente Caselli dopo che quest’ultimo ha firmato diverse condanne a carico di esponenti dei “No Tav”, a seguito degli scontri avvenuti nello scorso anno nei cantieri dell’alta velocità in Val Susa.