Muore in cella a 27 anni: Fabio Parodi non è stato picchiato “Nessuna lesione traumatica”

Il dottore esclude anche che possa essere stato picchiato; ma per escludere, invece, che possa aver assunto stupefacenti o altri agenti esterni che potrebbero averne determinato la morte, bisognerà attendere l’esito degli esami tossicologici.
“Macroscopicamente non abbiamo riscontrato nulla di significativo. Si attendono, ora, i risultati complementari sui campioni biologici prelevati. Escludiamo che vi siano state lesioni traumatiche”. Lo ha dichiarato l’anatomopatologo, Andrea Leoncini, di Genova, che questo pomeriggio (dalle 14.30 alle 15.30), ha effettuato l’autopsia sulla salma di Fabio parodi, 27 anni, di Savona, il detenuto delle carceri di Imperia, morto in cella, nella notte tra domenica e lunedì scorsi.
Il dottore esclude anche che possa essere stato picchiato; ma per escludere, invece, che possa aver assunto stupefacenti o altri agenti esterni che potrebbero averne determinato la morte, bisognerà attendere l’esito degli esami tossicologici. Dagli esami istologici, inoltre, si potrà capire, se è stato stroncato da un infarto o un ictus. Fabio stava scontando una pena per furto e detenzione di stupefacenti e si trovava in cella assieme ad altri due detenuti. E’ stato trovato morto da un agente della polizia penitenziaria, mentre si trovava ancora nel suo letto.