Ecotassa ridotta, lettera di Idroedil ai Comuni imperiesi

20 gennaio 2012 | 15:39
Share0
Ecotassa ridotta, lettera di Idroedil ai Comuni imperiesi

Idroedil ribadisce che i concessionari riscuotono l’ecotassa dai Comuni e la versano alla Regione

In relazione alle notizie stampa pubblicate sugli Avvisi di accertamento dell’Amministrazione Provinciale di  Imperia in merito alla determinazione dell’aliquota dell’ecotassa da applicare sui rifiuti conferiti e trattati nella discarica di Collette Ozotto negli anni 2004-2005-2006-2007-2008,  la società Idroedil ha inviato una lettera ai comuni della provincia di Imperia in cui  chiarisce, tra l’altro,  l’esatta applicazione della normativa di legge in materia.

Nella missiva la società Idroedil evidenza  quanto segue:
-Idroedil ha  pretrattato e pretratta i rifiuti solidi urbani  prima di  abbancarli  in discarica, procedura che permette l’applicazione dell’aliquota ridotta sui quantitativi effettivamente allocati;
-tale procedura è stata effettuata attraverso un impianto approvato dall’Amministrazione provinciale,  organo di controllo, richiamando specifici codici CER
-In base a questa procedura Idroedil  ha  applicato sui quantitativi smaltiti  l’aliquota dell’ecotassa ridotta al 20% , aliquota che hanno pagato i comuni, i soggetti destinatari della suddetta ecotassa. ( gli eventuali ipotetici evasori)

In questa situazione non appena ricevuti gli avvisi di accertamento dell’amministrazione Provinciale imperiese, Idroedil ha presentato ricorso contro gli avvisi stessi  per gli anni considerati in modo da  ottenerne l’annullamento.

In attesa del pronunciamento dell’organo amministrativo Idroedil ha comunicato ai comuni la necessità che predispongano gli accantonamenti necessari in relazione alle fatture ricevute.

Sono i Comuni, infatti, i destinatari ultimi degli avvisi in quanto l’ecotassa viene riscossa e versata dai concessionari ma pagata dalle amministrazioni comunali.

Concludendo.
Voler applicare l’ecotassa sulla totalità dei rifiuti smaltiti  senza considerare i trattamenti effettuati attraverso la biostabilizzazione, che per legge consentono una riduzione del 10% dell’ecotassa, comporta di fatto un inutile aggravio delle tariffe per i comuni e i cittadini
Idroedil ribadisce, infatti, che i concessionari riscuotono l’ecotassa dai Comuni e la versano alla Regione. 

Questo il testo della lettera inviata ai Comuni da Idroedil.
L’Amministrazione Provinciale di Imperia ha ritenuto notificare alla scrivente Società avvisi di accertamento di cui all’oggetto, basandoli sull’errato presupposto che i rifiuti conferiti da codeste Amministrazioni non siano stati trattati prima dell’abbancamento in discarica con conseguente inapplicabilità dell’aliquota ridotta sui quantitativi effettivamente allocati come Vi è stato fatturato nei citati periodi.
La scrivente società ritiene di aver correttamente applicato la normativa, dal momento che prima dell’abbancamento i rifiuti conferiti sono stati oggetto di uno specifico trattamento conformemente ad  un processo e con un impianto approvato dall’Amministrazione Provinciale richiamato nei vari provvedimenti dalla stessa emanati che autorizzano l’abbancamento dei rifiuti richiamando specifici codici CER tra cui  il principale è il codice 191212 – altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211 – relativo ai rifiuti solidi urbani trattati.
Dal momento che la scrivente società ha dato evidenza nelle fatture emesse nei vostri confronti sia dei quantitativi già conferiti che di quelli effettivamente abbancati dopo il trattamento, applicando su detti ultimi quantitativi (inferiori a quelli conferiti in discarica) l’aliquota dell’ecotassa ridotta al 20%. Si precisa che la  scrivente società non è soggetto passivo di detta imposta tanto è vero che la normativa prevede espressamente il diritto/obbligo di rivalsa nei confronti dei soggetti conferitori (comuni) e nel confermarVi che ha già proposto ricorso alla Commissione Tributaria di Imperia relativamente agli anni 2004 e 2005 e che nei termini di legge lo proporrà relativamente agli anni 2006-2007-2008 al fine di ottenere l’annullamento degli avvisi di accertamento, con la presente si vede costretta ad ogni fine ed effetto di legge anche ai fini di interruzione della prescrizione, a richiederVi, in forza del diritto/obbligo di rivalsa che le compete, di provvedere all’adozione degli atti amministrativi di Vostra competenza al fine di accantonare gli importi determinabili dalle fatture a Vostre mani, che eventualmente diverranno definitivi a seguito della reiezione dei ricorsi proposti e proponendi dalla scrivente società,.
Infine Vi facciamo presente che la normativa Vi consente di intervenire nei procedimenti citati davanti alla Commissione Tributaria Provinciale.