Traffico di preziosi tra il Napoletano e la Riviera dei Fiori: annullata ordinanza per Ciro Comite

Il tribunale del Riesame di Genova ha annullato, ritenendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza, l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Sanremo nei confronti di: Ciro Comite, 51 anni, fratello di Oreste, residente a Napoli, attualmente latitante e scampato alla cattura, il 4 novembre scorso, nell’ambito di una vasta operazione del locale Commissariato, che porto’ in carcere, con l’accusa di ricettazione di oggetti preziosi: l’ex orefice sanremese, Luciano Amoretti, di 68 anni, già agli arresti domiciliari ad Imperia.

Cinque, in totale, le ordinanze emesse dall’autorità giudiziaria, quattro quelle eseguite, nei confronti – oltre che di Oreste Comite e Amoretti – anche Gennaro Avallone, 58 anni, di Mugnano di Napoli, arrestato qualche giorno dopo a Modena e Giuseppe “Pino” Marrone, 64 anni, personaggio noto negli anni Novanta, per prestito ad usura ed evasione fiscale. L’operazione si era conclusa con alcune perquisizioni tra la Riviera ligure di Ponente e il Napoletano, dove si ritiene avvenisse il traffico dei preziosi, con un giro di affari stimato in migliaia di euro. A presentare istanza di Riesame per Ciro Comite, l’avvocato Luca Ritzu. Oggi, il deposito dell’atto.