Mense scolastiche Imperia. Indulgenza(Prc): salvaguardare servizi comunali, impedire privatizzazioni

…Noi riteniamo che gli obiettivi di qualità auspicati da molti genitori, anche nel corso del recente convegno tenuto alla Camera di Commercio, siano da perseguire all’interno di un sistema pienamente pubblico del servizio…
Riceviamo e pubblichiamo:
Noi riteniamo che gli obiettivi di qualità auspicati da molti genitori, anche nel corso del recente convegno tenuto alla Camera di Commercio, siano da perseguire all’interno di un sistema pienamente pubblico del servizio.
E venuto il tempo di rivendicare, come collettività di cittadini, un rilancio dei servizi comunali, contro la volontà, ideologica e politica, di fare degli stessi attività private da mettere sul mercato. Qualità, uso oculato delle risorse pubbliche, mantenimento dei livelli occupazionali possono e devono sposarsi e stare insieme.
Con la privatizzazione, che si affidi il servizio ad una società commerciale o ad una "cooperativa", il risultato, alla lunga, sarà lo stesso: quello di abbassare la qualità e ridurre il costo del lavoro, a discapito di utenti e lavoratori, al fine di ottenere un utile d’impresa. Magari, facendo carico proprio all’ente pubblico di sostenere spese aggiuntive per garantire progetti ‘di qualità’ e interventi specifici!!! Non si illudano, coloro che immaginano di introdurre elementi progettuali di ‘virtuosità’ in un meccanismo privato e imprenditoriale di produzione e gestione di attività così delicate e peculiari….
Ricordiamo peraltro che in gioco, con il servizio di refezione scolastica, ci sono anche le attività educative. L’Amministrazione Strescino deve dire subito, con la dovuta chiarezza, che cosa si propone di fare con queste ultime.
Per Rifondazione Comunista, le mense scolastiche e le attività educative a favore dei minori costituiscono i settori-chiave da cui ripartire per aprire una nuova stagione di investimenti sociali che riproponga il primato del pubblico rispetto alla logica del mercato, riguardando aspetti fondamentali della salute e del benessere delle persone, beni comuni come l’acqua e l’aria.
Le soluzioni tecniche e amministrative per salvaguardare gli attuali servizi del nostro Comune ci sono, come abbiamo avuto modo di esporre in occasione del Consiglio Comunale tenuto ad hoc qualche mese fa, col conforto di migliaia di firme di cittadini che hanno sottoscritto la petizione promossa dalle Opposizioni.
E se si mette mano ad un ripensamento complessivo di tutti gli ambiti di intervento in cui il Comune si serve di società partecipate, omogeneizzando e razionalizzando gli attuali assetti, avremmo il quadro istituzionale, organizzativo e funzionale adatto per operare tali scelte, che naturalmente andrebbero fatte in coerenza con un Bilancio Sociale e Partecipato, sulla cui introduzione finora sono state fatte solo parole.
Pasquale Indugenza
capo gruppo P.R.C. al Comune di Imperia