L’attentato alla boutique “La Zebra”: domani patteggiamento per Re e Gangemi a 1 anno e 8 mesi

5 dicembre 2011 | 14:21
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L’attentato alla boutique “La Zebra”: domani patteggiamento per Re e Gangemi a 1 anno e 8 mesi
L’attentato alla boutique “La Zebra”: domani patteggiamento per Re e Gangemi a 1 anno e 8 mesi
L’attentato alla boutique “La Zebra”: domani patteggiamento per Re e Gangemi a 1 anno e 8 mesi

Re e Gangemi sono anche imputati – assieme a: Simone Sorrenti, 30 anni, di Riva Ligure e Mohamed Ibrahim Hamouda Tamer, di 21 anni – del tentato furto al distributore Erg di Valle Armea

Sarà formalizzato, domattina, in tribunale a Sanremo, il patteggiamento a 1 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno, a carico di: Alessandro Re, 21 anni, e Alessio Gangemi, di 20, entrambi della città dei Fiori, accusati di essere gli autori materiali dell’attentato esplosivo alla boutique “La Zebra”, della centralissima via Matteotti, commesso il 5 marzo scorso. Alla scorsa udienza, la difesa dei due imputati – Aldo Prevosto per Re e Luigi Patrone per Gangemi – assieme al pubblico ministero Monica Supertino hanno concordato l’ipotesi di patteggiamento.

Re e Gangemi sono anche imputati – assieme a: Simone Sorrenti, 30 anni, di Riva Ligure e Mohamed Ibrahim Hamouda Tamer, di 21 anni – del tentato furto al distributore Erg di Valle Armea, commesso il 6 giugno scorso. In questo caso, è stata presentata la proposta di patteggiamento a 8 mesi di reclusione ciascuno, con formalizzazione il 14 dicembre prossimo. Servendosi di un furgone rubato, Gangemi, Re e Sorrenti – secondo quanto riportato nel capo di imputazione – cercarono di sradicare la colonnina del self service ma il furto non andò a buon fine.

Riguardo l’attentato alla boutique ‘La Zebra’: determinanti per la loro cattura, da parte della polizia, furono, oltre ad alcune intercettazioni, anche le videoregistrazioni, specie quelle in uso negli esercizi commerciali. Dal confronto con le immagini, e soprattutto dagli indumenti, gli investigatori sono riusciti a risalire ai colpevoli. La bomba sventrò completamente la vetrina e la porta di ingresso del negozio, provocando il distacco dalla parete dell’intelaiatura in metallo.