Ispettori Rai troppo zelanti: le indicazioni di un lettore

27 dicembre 2011 | 09:48
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Ispettori Rai troppo zelanti: le indicazioni di un lettore

Nelle norme che regolamentano i controlli si legge:..Evitando, nelle sollecitazioni rivolte di persona ai medesimi interessati, l’indebita prospettazione di controlli intrusivi…

Riceviamo e pubblichiamo:

“ Apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive”
Cosi recita la norma di riferimento al pagamento del canone di abbonamento Rai ( R.D.L.21/02/1938 n.246 e D.L.Lt.21/12/1944 n.458 e successive modifiche) per cui chiederlo anche per i monitor di video sorveglianza mi sembra una forzatura del concetto se ciò fosse accettato allora anche i monitor del computer, gli Ipod, gli Mp3, il videotelefonino e per assurdo anche il videocitofono dovrebbe essere tassati.

Andrebbe anche chiarito che i pseudo ispettori in realtà spesso sono dei semplici incaricati e devono avere comportamenti atti a non produrre forzature di nessun genere come specificato dal Garante della Privacy con provvedimento del 5 marzo 2008
a) Evitando induzioni in errore degli interessati, come pure eventuali artifici, anche per quanto concerne le informazioni che gli agenti forniscono ai medesimi interessati circa la propria attività, le proprie qualità e le proprie effettive funzioni di incaricati del trattamento di dati personali per finalità di promozione degli abbonamenti radiotelevisivi;

b) Garantendo, altresì, che l’informativa sul trattamento dei dati personali fornita preventivamente agli interessati rechi corrette indicazioni circa la reale obbligatorietà o facoltatività del conferimento di dati;

c) Evitando, nelle sollecitazioni rivolte di persona ai medesimi interessati, l’indebita prospettazione di controlli intrusivi in caso di mancato conferimento da parte degli stessi di dati di carattere personale;

Occorre ricordare di prestare la massima attenzione in quanto spesso la scusa del controllo canone Rai viene utilizzate per truffare le persone e va sottolineato che queste persone non hanno nessun potere di accesso ai locali o di controllo di documenti.

Cordialmente Mauro Merlenghi